Milano, Deliveroo: siamo lavoratori non siamo schiavi

Venerdì dalle ore 15:00 alle ore 18:30 a Milano

Siamo i lavoratori di Deliveroo, i fattorini in moto e in bicicletta, senza garanzie e tutele che hanno deciso di mobilitarsi per rivendicare i propri diritti.

Una settimana fa abbiamo scritto all’azienda una lettera nella quale chiedevamo un incontro. Ad oggi la società non ci ha ancora risposto e tutto ancora tace. Dal nostro punto di vista questo silenzio è del tutto inaccettabile. Come già spiegato in precedenza, vogliamo parlare con la dirigenza per aprire un tavolo di confronto e discutere le nostre condizioni di lavoro.

Il 31 dicembre tutti i nostri contratti scadranno e al momento non abbiamo alcuna certezza. Dagli uffici amministrativi, nel frattempo, sono tornate a moltiplicarsi le voci sull’introduzione al cottimo, che vedrebbe lo smantellamento del salario minimo garantito di 5,60 € di paga oraria con la sua sostituzione in pagamento a consegna.

Anche se per l’amministratore esecutivo di Deliveroo Italy, noi non siamo lavoratori ma giovani “collaboratori” che consegnano “in autonomia” cibo per i ristoranti al posto di fare fitness in palestra, anche se per Matteo Sarzana magari saremo “rider” che “lavoricchiano” per alzare “solo” qualche euro “divertendosi” quando “sono disponibili” vestendo “tutine sgargianti”, per noi la questione è completamente diversa. Anzi, la pensiamo esattamente al contrario: non importa quante ore facciamo la settimana, ognuno dei corrieri della flotta di Deliveroo è un lavoratore e deve essere riconosciuto e trattato come tale, sia esso un full time o un part time.

Ogni lavoratore ha il diritto di protestare,di non mettersi a disposizione e di far valere le proprie ragioni, cercando di trovare un accordo con il proprio datore di lavoro che soddisfi entrambi le parti.

Per questo abbiamo deciso di organizzare un “flash mob in a secret place”, un luogo a sorpresa, che comunicheremo soltanto poche ore prima dell’evento, per portare le nostre richieste, ancora una volta all’attenzione dell’azienda. Per ora ci limitiamo a comunicarvi ora e giorno: il tutto si svolgerà il 1 dicembre a partire dalle ore 15 a Milano.

Invitiamo tutti i fattorini di Deliveroo e i nostri colleghi corrieri delle altre compagnie (Foodora, Ubereats, Just Eat, Glovo) a venire nel luogo che indicheremo, per provare ad organizzarci tutti insieme e capire come uscire dal “ricatto” dell’algoritmo, del ranking e delle false partite iva aperte a causa del contratto di prestazione occasionale e del tetto dei 5000 mila euro.

Chiamamo a raccolta e a sostenerci tutti i lavoratori precari, gli studenti in alternanza scuola-sfruttamento e tutti coloro che sono sensibili alla nostra lotta e alla nostra causa, perché siamo stufi delle reticenze e delle false promesse di chi ci spreme e ci prende in giro tutti i giorni, vogliamo i nostri diritti e li vogliamo adesso.

#NonSiamoSchiavi #SiamoLavoratori

https://www.facebook.com/events/379087775866963/