Unione Inquilini: presidio in Prefettura con le famiglie sotto sfratto

AFFERMAZIONE DEI DIRITTI E SOLIDARIETA’

Mai come oggi affermare il diritto alla casa vuol dire affermare il diritto all’istruzione, alla salute e alla dignità.

Giovedì pomeriggio sotto la Prefettura di Milano le famiglie sotto sfratto hanno dimostrato la loro determinazione nel chiedere la graduazione degli sfratti e la coscienza della drammaticità del momento che la città sta attraversando.

Di fronte all’assenza di qualsiasi iniziativa da parte delle Amministrazioni comunali del Nord Milano, una cinquantina di famiglie hanno lasciato le loro attività, hanno preso permessi lavorativi, hanno risolto problemi organizzativi a livello familiare per garantire la loro presenza in piazza.

La delegazione che ha avuto l’incontro con il capo di gabinetto della Prefettura era composta da una rappresentante delle famiglie sotto sfratto, da una delegata dell’Unione Inquilini e dal legale del sindacato.

Il resoconto su può sinteticamente riassumere in tre punti:

–        Sul tema della cancellazione delle residenze, da parte della Prefettura ci sarà in tempi brevissimi un intervento presso il Comune di Sesto per garantire l’applicazione della normativa che prevede l’obbligo di assegnare la residenza a tutti coloro che svolgono le loro attività nella città

–        Sul tema della grave situazione economica, occupazionale e sanitaria del Nord Milano il responsabile della Prefettura ha dimostrato di conoscere i dati allarmanti che caratterizzano la nostra zona e l’insufficienza degli interventi fino ad ora messi in atto

–        Sul tema della emergenza abitativa che vede solo su Sesto San Giovanni 578 sfratti in esecuzione, c’è l’impegno a valutare con il Prefetto l’istituzione di una Commissione di graduazione degli sfratti che permetta di concedere la forza pubblica durante gli sfratti dove sarà garantita un’alternativa abitativa alle famiglie

Il clima registrato durante l’incontro e la consapevolezza espressa dalle famiglie al termine del presidio permettono di dare dell’iniziativa una valutazione molto positiva.

La mobilitazione non è finita, ma ci sono le premesse per ottenere interventi adeguati ad affrontare le emergenze immediate e per ottenere programmi di intervento di medio periodo sul tema del diritto alla casa e della qualità dell’abitare.

Mai come oggi affermare il diritto alla casa vuol dire affermare il diritto all’istruzione, alla salute e alla dignità.

                                                                                              UNIONE INQUILINI NORD MILANO