ANPI, Milano 10/08/2025: Commemorazione dei Martiri di Piazzale Loreto

L’eccidio del 10 agosto 1944

All’alba del 10 agosto 1944, 15 detenuti di San Vittore sono costretti a indossare tute blu da operai e vengono caricati su un camion. Sono stati tutti incarcerati dai nazifascisti perché sospettati di far parte a vario titolo della Resistenza

Il camion si ferma in piazzale LoretoLibero Temolo e un suo compagno socialista della Pirelli, Eraldo Soncini, forse intuiscono quel che sta per succedere e tentano contemporaneamente la fuga in due direzioni opposte. Temolo viene subito abbattuto da una raffica di mitra, mentre Soncini, raggiunto nel sottoscala di una casa vicina, viene ucciso sul posto. Gli altri 13 seguono il loro stesso destino. A sparare ai 15 di piazzale Loreto è un numeroso plotone della Legione Autonoma Mobile Ettore Muti, un corpo militare della Repubblica Sociale Italiana.

A dare ordine di uccidere i 15 di piazzale Loreto è stato Theodor Emil Saevecke, comandante della polizia nazista di sicurezza a Milano. L’eccidio di piazzale Loreto è, infatti, la risposta a un’azione compiuta due giorni prima ai danni di un camion tedesco parcheggiato in viale Abruzzi. Nell’ordine c’è un altra indicazione: i cadaveri devono essere lasciati sul posto fino alle sei di sera. Ricorda la giornalista e scrittrice Camilla Cederna:

«Formavano un gruppo tragicamente disordinato per via del sangue, delle pose scomposte, dell’essere in una piazza quasi a contatto coi passanti. Uno addosso all’altro, pieni di mosche, sotto un sole tremendo, chi con le braccia aperte, chi rannicchiato; e sui cadaveri un cartello: “Il comando militare tedesco”. La gente, silenziosa e atterrita, che gli girava intorno, una vecchietta rimproverata perché si era fatto il segno della croce, mentre non è stato detto niente a un uomo che, presa bene la mira, ha sparato nel mucchio. Erano giovanissimi e anziani, in tuta blu o in giacca qualsiasi, tutti verdastri in faccia, sangue dappertutto, e i bambini che non smettevano mai di andare in prima fila ad osservarli meglio. Era uno spettacolo che non dimenticherò mai, e che mi ha riempito di dolore e vergogna».

https://www.anpi10agosto1944.it/15-piazzale-loreto/