Sesto, Unione Inquilini: approvato documento per case Aler e Comunali

Nelle assemblee che abbiamo tenuto nelle case Aler e Comunali è stato approvato un documento che prevede l’apertura di una trattativa sul costo delle bollette e del riscaldamento su due livelli:

–        Uno nazionale per l’eliminazione delle accise sulle bollette e l’eliminazione dell’Iva (come è stato fatto per le armi) che insiste su un bene primario e risulta pure incostituzionale perché non è progressiva

–        Uno a livello locale per la trasformazione delle centrali termiche in geotermiche, per l’isolamento termico (cappotto) dei palazzi di edilizia pubblica, per l’installazione delle valvole termostatiche e dei contatori di calore e (proposta uscita dalle assemblee) sostituzione delle caldaiette autonome con caldaiette a condensazione e conseguente adeguamento delle canne fumarie.

DOCUMENTO APPROVATO NELLE ASSEMBLEE DEGLI INQUILINI DELLE CASE ALER E COMUNALI DI SESTO S.G.

Siamo contro la guerra e contro l’economia di guerra che qualcuno vuole imporci. I tagli sull’erogazione del riscaldamento, il caro bollette, l’inflazione che cresce colpiscono solo i ceti popolari. I ricchi non hanno problemi a pagare il costo raddoppiato delle bollette o a sprecare risorse per il riscaldamento, ma chi vive di salario faceva già fatica ad arrivare a fine mese e con gli aumenti si trova in difficoltà.

Vogliamo aprire vertenze su due livelli:

–        intervento calmieratore sulle bollette

–        manutenzioni straordinarie contro gli sprechi di calore

INTERVENTI CALMIERATORI SULLE BOLLETTE ELETTRICHE E DEL GAS

Come ridurre il costo della bolletta della luce?

–        Incentivare le rinnovabili per essere meno dipendenti dall’importazione e per abbattere le emissioni inquinanti

–        scorporare dalle bollette le accise e l’iva sulle prime case (13,21% di risparmio) ed eventualmente incentivarle sulle seconde e terze abitazioni

–        Scorporare dalle bollette le voci contenute nei costi degli oneri di sistema (18,96%): gli incentivi alle rinnovabili, la promozione dell’efficienza energetica, la messa in sicurezza del nucleare e il sussidio alle Ferrovie dello Stato che devono essere finanziati non dalle utenze ma dallo Stato.

Come ridurre le bollette del gas?

–        Eliminare le speculazioni della Borsa dei Paesi Bassi che determina il valore dell’indiceTtf (Title Transfer Facility) e del Psv (Punto di scambio virtuale) su cui si basa il mercato italiano del gas all’ingrosso. 

–        Eliminare dalle bollette della prima casa: l’accisa, l’addizionale regionale, l’IVA  (12%) da scaricare sulle seconde case

–        Eliminare dalle bollette prima casa: la componente destinata agli incentivi al risparmio energetico (RE), il recupero oneri di morosità (UG3), il contributo per il bonus sociale (GS) che devono essere finanziati con altri proventi (circa 10,7%)

CONTESTIAMO LA COSTITUZIONALITA’ DI UNA TASSA COME L’IVA

L’art. 53 Cost. recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Il sistema fiscale è improntato al semplice concetto che maggiore è il reddito, maggiore deve essere il contributo che si deve dare alla società in cui si vive, con conseguente incremento dell’aliquota.

MANUTENZIONI STRAORDINARIE CONTRO GLI SPRECHI ENERGETICI

Chiediamo di aumentare il risparmio energetico:

–        isolamento termico dei palazzi (Bonus 110%) soprattutto nelle case Aler e Comunali (oggi escluse),

–        valvole termostatiche e contatori di calore nelle case popolari

–        geotermia con l’allungamento dei termini per la fine lavori

Gli obiettivi di risparmio energetico ci vedranno protagonisti insieme ad altre associazioni del campo ecologista per l’apprestamento di piani di intervento manutentivo nelle case popolari per il rifacimento dei tetti, delle facciate, per l’installazione di pannelli fotovoltaici e termici.