Sesto: le contraddizioni della giunta

La Tazzina di Caffè
®    In campagna elettorale era stato il caposaldo del programma di Sesto Nel Cuore, una vera chicca secondo i civici, che avevano organizzato uno sfarzoso convegno presso la Villa Campari. Ci riferiamo al famoso Nastro Verde, un ambizioso progetto di metropolitana leggera che doveva collegare la porta di ingresso di viale Italia, angolo Marelli con le aree Falck. Una proposta considerata rivoluzionaria tesa a snellire il traffico di attraversamento Nord Sud della città.
Noi esprimemmo le nostre perplessità sulla fattibilità, non solo per la realizzazione fisica, ma anche e soprattutto per i costi che consideravamo assolutamente sottostimati. Bene, di quel progetto non si sa più nulla. Vero che Gianpaolo Caponi non è più in giunta, dove ha ricoperto comunque per nove mesi il ruolo da vicesindaco, ma è altrettanto vero che Sesto nel Cuore, più precisamente ciò che ne è rimasto, fa ancora parte della maggioranza, e ci sono comunque due assessori  Maurizio Torresani e la dottoressa Roberta Pizzochera che quel progetto avevano condiviso e sostenuto.
Silenzio assoluto, ormai quella proposta è carta straccia. D’altronde il primo a bocciarla dopo pochi giorni dal suo insediamento fu l’attuale assessore all’urbanistica, che in un’intervista la giudicò improponibile.
Per la serie: “Parole, parole, parole: solo parole“.

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