Sesto: pagano sempre i più deboli

La Tazzina di Caffè
   ®   “Ringrazio le forze dell’ordine per l’intervento, la professionalità e l’efficienza dimostrati. Il messaggio che esce chiaro da questa vicenda è, che a Sesto San Giovanni, la legalità e la sicurezza sono prioritari e che questa amministrazione non tratta né con i centri sociali né con i delinquenti…”.
Così il sindaco di Sesto dopo lo sgombero dell’ex edificio Alitalia, occupato per poche ore da senzatetto. Una risposta dura e duramente incomprensibile, che denota la mancanza assoluta di capacità analitica nell’affrontare emergenze e problematiche sociali. Viviamo un’epoca dove dietro la parvenza della legalità, si fa un uso violento delle istituzioni.
A pagarne sono sempre i più deboli, etichettati di volta in volta come migranti ruba lavoro e delinquenti, come sovversivi, pezzenti. Gli amministratori alzano la voce e mostrano i muscoli sempre con i più deboli. Fanno dell’uso forte del potere la loro esistenza. Per molti di loro comandare, come usano chiamare il loro amministrare,  rappresenta l’afrodisiaco supremo.
Oggi vivono col vento in poppa, basta leggere i post dei loro simpatizzanti. Alcuni di loro si spingono fino a chiedere l’uso dei lanciafiamme. Una vera vergogna. Questa non è civiltà, è solo barbarie. Alcuni la chiamano libertà.
Per la serie: “Questa è una libertà senza nerbo ch’è diventata inutile e dannosa: perchè è una libertà che nasce dalla paura indotta; siamo liberi di aver paura e abbiamo paura di essere veramente liberi“.

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