Sanità Lombarda privatizzata al collasso

Aziendalizzazione della sanità pubblica, prevenzione affossata, servizi territoriali svuotati. Tutto in favore dei privati convenzionati. Sono le premesse della Waterloo lombarda nella lotta al Covid-19. Una disfatta con precise responsabilità politiche, che non possono più essere elus – Left maggio 2020

E’ arrivato il momento di sfatare definitivamente un mito. Da molti anni la sanità lombarda viene raccontata come un’eccellenza dalla destra che tiene saldamente in mano le redini della regione. Questa è la narrazione istituzionale presentata ad ogni piè sospinto. Ma l’emergenza Covid-19 ha esibito una verità che confligge con questa descrizione. Ossia il totale fallimento del modello lombardo.
Innanzitutto, è bene partire con una premessa. Come ha ricordato l’Oms, c’è stata una «finestra di opportunità» tra la scoperta del virus in Cina e la sua diffusione nel resto del mondo. In quello spazio di tempo ci si sarebbe dovuti preparare al meglio per rispondere al contagio, senza farsi trovare impreparati. Un compito che avrebbero dovuto assolvere sia il Servizio sanitario nazionale che quelli regionali. Ma l’occasione è stata sprecata. Non si è fatto nulla e i tragici risultati sono ora sotto gli occhi di tutti. Per quanto riguarda la Lombardia, i dati non ammettono repliche. Al 1°maggio 2020 la regione da sola totalizza circa la metà degli oltre 28mila decessi registrati a livello nazionale secondo i dati, ampiamente sottostimati, forniti dalla Protezione civile e 89 dei 150 medici che hanno perso la vita in Italia vivevano proprio in Lombardia.

https://left.it/2020/05/14/modello-lombardia/