Di Segni: «Giorno della memoria, le responsabilità fasciste e italiane»

Riteniamo importante pubblicare un articolo di qualche giorno fa che crediamo molto importante, pubblicato da “Il Manifesto” riguardante “Il Giorno della Memoria”!

Da Il Manifesto: REDAZIONE ━ ITALIA/Trieste

«Il Giorno della Memoria non è un momento dedicato alla carezza compassionevole verso gli ebrei: è un giorno di assunzione di responsabilità per tutti, cittadini e istituzioni, centrali e locali».

Lo ha detto, secondo l’Ansa, la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, intervenendo al convegno promosso ieri in Prefettura a Trieste. «Shoah non è solo Germania e nazisti, è anche Italia e fascismo», ha aggiunto. «Le leggi antiebraiche – ha ricordato Di Segni – furono annunciate qui a Trieste 85 anni fa. Un discorso folle dalla prima parola all’ultima.

Ma la piazza gremita inneggiava e applaudiva. Oggi ci sembra una visione delirante che mai potrebbe avvenire su una piazza italiana, né di quelle virtuali. Perché allora quel che sembra impossibile è avvenuto? Perché è avvenuto!

Come ci si relaziona con questo passato e cosa si è fatto negli 85 anni da allora per essere convinti che mai più possa succedere? Non solo mai più lo sterminio ma anche mai più una piazza che inneggia a parole di odio». «È importante capire – ha aggiunto – che la Shoah non è solo Germania, Auschwitz, nazisti.

È anche Italia in ogni via e piazza. Italiani e soprattutto regime fascista. È anche capire – e agire di coerenza conseguente – che il fascismo e la Rsi dal ’43 non erano solo un male per gli ebrei ma un male per l’Italia tutta».

Oggi, ha ribadito Di Segni, è «giorno di memoria e giorno di responsabilità e l’Ucei assieme a tutte le istituzioni proseguirà nell’impegno per ribadire ed esigere coerenza se avanti si vuol andare nella costruzione di un Paese che riabbraccia quel concetto di patria».

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