Sesto, Unione Inquilini: un esempio di informazione distorta

In un articolo pubblicato da “Il Giorno” compaiono questa affermazione: Non hanno mai pagato l’affitto, accumulando una morosità importante.

Un altro esempio di informazione distorta: la famiglia che il Comune vuole sfrattare dall’alloggio in sub affitto in viale Casiraghi 600 ha pagato l’affitto dal momento in cui glielo hanno chiesto.

Dopo più di un anno dalla sistemazione nel monolocale e dopo le numerose richieste dell’inquilino, finalmente nel giugno 2016gli uffici gli hanno fatto avere un contratto e hanno iniziato ad emettere le bollette dell’affitto con una quota mensile in aggiunta per recuperare le cifre maturate fino ad allora. Il debito, su proposta degli uffici, è stato dilazionato in 32 rate di circa 120 euro.

Quindi l’inquilino, pagando la bolletta mensile, ha iniziato a saldare anche le cifre non richieste in precedenza. Con l’arrivo dello sfratto del Comune nel gennaio di quest’anno però l’accordo si è interrotto ed il recupero del pregresso si è fermato.

C’è da aggiungere che nel 2015 il servizio di riscaldamento e di acqua calda è stato sospeso  per problemi causati dalla proprietà dello stabile, per cui ci risulta che, chi nello stabile aveva acquistato l’alloggio, ha iniziato delle pratiche legali.

Ma questo ancora non basta: la proprietà di sua iniziativa ha provveduto a sgomberare la cantina dell’inquilino che la utilizzava come armadio dato che l’alloggio è estremamente piccolo. Nello sgombero sono  sparire abiti, scarpe, e due biciclette.

E’ vero, qualche bolletta manca, è stato il tentativo della famiglia di rivalersi per il servizio di riscaldamento pagato per mesi e non erogato e per i danni subiti nello sgombero della cantina.

Unione Inquilini Sesto San Giovanni