Sesto: sempre più abbandonata a se stessa

Articolo di Redazione di Mario Piromallo

Foto che ritrae La Fontana delle Tartarughe abbandonata a se stessa

Sesto largo Lamarmora: fontana delle tartarughe con acqua verde marcio.

Proprio ieri abbiamo pubblicato un articolo de “La Tazzina”, che riporta lo stato di abbandono in cui versa la nostra amata Città.

Oggi apprendiamo, da cittadini che hanno notato una situazione grave e segnalato loro malgrado, mancanze di attenzione del Bene Pubblico Comune, addirittura in uno dei simboli di Sesto San Giovanni che è rappresentato dalla Fontana delle Tartarughe, la quale versa in una situazione di esagerata trascuratezza.

Infatti, la fontana delle Tartarughe in Largo Lamarmora, ideata e realizzata nel 2004 per la città di Sesto San Giovanni, dallo scultore e artista giapponese Kengiro insieme al figlio Ambrogio, è vittima anch’essa di una assoluta mancanza di riguardo da parte di chi dovrebbe dare lustro alla nostra città, mentre troppe situazioni passano in secondo piano e tra queste le bellezze artistiche che non vengono considerate, anzi sono abbandonate a se stesse.

Tra l’altro, la Fontana delle Tartarughe è diventata un luogo simbolo di Sesto San Giovanni: non è solo una scultura, ma è anche un luogo di aggregazione e gioco e fa molto male, per noi cittadini, assistere a uno spettacolo penoso e comunque senza alcun dubbio evitabile.

Ribadiamo il concetto che Sesto San Giovanni e i suoi cittadini meritano ben altra considerazione da parte dell’Amministrazione Comunale e ricordiamo che la nostra città è la settima della Lombardia come numero di abitanti e non vogliamo assolutamente che sia vittima sacrificale e diventi una periferia dimenticata di Milano.

Per i dati relativi alla scultura si ringrazia Lo Specchio di Sesto San Giovanni.