Sesto nel cuore: dov’è finita la democrazia?

La Tazzina di Caffè
®  L‘ipocrisia di ciò che rimane della lista civica Sesto Nel Cuore, è emersa con forza in queste ultime ore. Una tragica fine segnata da un’inconsistenza politica e culturale e dal protagonismo “poltronistico” di alcuni consiglieri.
Ormai non possiamo parlare nemmeno più di contraddizioni, ma semplicemente di aberrante collasso dei principi democratici di chi, dichiarandosi civico, dovrebbe per natura rappresentare la storia della città.
I nostri eroi di cartapesta di fronte alla richiesta di schierarsi contro la concessione di Spazio Arte a Casa Pound a ridosso del giorno della Memoria, hanno votato a favore della Giunta, malgrado la netta presa di posizione di Caponi, a cui devono la fortuna della loro elezione.
Una scelta, che oltre a sconfinare dai parametri della logica, si pone come puntello ad una giunta che per natura e caratteristiche si può ormai definire con certezza di estrema destra, sulla base delle decisioni e dei comportamenti finora tenuti.
Per la serie: “Dal civismo al menefreghismo“.