Sesto: mercati e parchi cittadini trascurati dall’amministrazione

Articolo di redazione – Mario Piromallo

Torniamo a parlare dei problemi che attanagliano i proprietari dei banchi che espongono nei mercati della nostra città.

Nell’articolo precedente abbiamo segnalato i problemi dei gestori nel mercato del venerdì in via Cavallotti, problemi causati dalla location inadatta in cui sono costretti a lavorare. Vedi link articoli correlati (in fondo).

Oggi informiamo i nostri lettori di una nuova contestazione, ampiamente legittima che il portavoce, sig. Vito Sicchitiello, ci ha comunicato.

Questo ulteriore problema che si verifica nella stagione calda, è rappresentato dalla presenza massiccia di zanzare e altri insetti fastidiosi nelle zone dove i mercati sono a ridosso dei parchi cittadini; (Via Carlo Marx, Via Cavallotti, Via Forlì e Via Cardinal Ferrari).

La manutenzione generale, la pulizia e le disinfestazioni non sono adottate in maniera corretta e sistematica dall’attuale amministrazione.

Tutto ciò provoca appunto grossi disagi sia a chi lavora che alla clientela.

Il sig. Sicchitiello e altri gestori dei banchi sono veramente stanchi della situazione che si è venuta a creare e chiedono all’amministrazione un’inversione di tendenza per tornare ad avere l’opportunità di esporre e vendere la loro merce nel migliore dei modi.

Queste rimostranze sono state già comunicate da tempo a chi di dovere ma tutto ciò non ha sortito alcun effetto e, la situazione precaria per i gestori dei banchi e per i clienti che spesso evitano di avventurarsi tra le bancarelle, continua a protrarsi causando enormi difficoltà e mancanza di vendite.

E’ importante ricordare che chiunque lavora, deve essere messo in condizioni di espletare le proprie mansioni nel modo più consono.

Di conseguenza, cosa possiamo dire? L’immagine che questa amministrazione da alla cittadinanza non è certo idilliaca.

A questo punto, possiamo pensare che per risolvere una situazione del genere sia necessario attendere la fine della consigliatura?

Anzi, l’inizio della prossima?

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