Sesto: Mari Pagani riprende gli assessori Magro e Pizzochera

NOTA INFORMATIVA | Mari Pagani contro l’assessore Magro e l’assessora Pizzochera

L’ASSESSORE ALLA CULTURA DI SESTO INCIAMPA NELLE PIETRE..
Leggo su un quotidiano cittadino che l’ attuale Assessore alla Cultura Magro mette nel suo programma di candidatura le Pietre di Inciampo “per segnalare i luoghi di sacrificio dei nostri concittadini”. A parte che non si sono sacrificati. Al limite segnaliamo i luoghi “di chi scelse” che è cosa ben diversa. Le pietre sono collocate nel luogo dove i deportati deceduti abitavano quando furono arrestati.

Vorrei segnalare all’assessore della più grande desertificazione culturale che si sia mai vista (ricordate un evento culturale degno di questo nome a Sesto?) che il 10 settembre 2020 con una Manifestazione di Intenti (di cui ero prima firmataria ) chiedevo a lei, all’Assessore Pizzochera e al Sindaco di avviare l’iter di adesione dell’amministrazione alle Pietre di Inciampo e di attivarsi con gli istituti scolastici per il loro coinvolgimento.

Qualche risposta? Zero in venti mesi. Venti mesi sicuramente spesi meno bene di quelli a partire dall’ 8 settembre 1943….Forse invece di fingere interesse per temi che nemmeno conosce, dovrebbe provare a occuparsi della sua desertificazione di questi cinque anni e spiegare perché ha chiuso: – la Biblioteca centrale da quasi un anno – il Comitato pari opportunità per le politiche di genere – l’ Assemblea delle associazioni votata da tutte le Associazioni e composta dai loro rappresentanti democraticamente scelti per sostituirla con una Consulta i cui membri sono eletti dal Sindaco – lo sportello stranieri sotto la sua diretta responsabilità – il Carroponte nell’estate del 2020 quando le associazioni volevano farsi carico delle offerte culturali estive dopo che al gestore era stato concesso di restare chiuso senza nessun onere verso una città stremata da una pandemia.

Per ultimo dovrebbe anche spiegare ai familiari dei “cittadini che si sono sacrificati” e che sono quasi tutti iscritti all’associazione dei deportati di Sesto (A.N.E.D.) perché da quando è stata sfrattata dal Sindaco Di Stefano, lei non ha mai preso posizione in merito. E nemmeno quando lo stesso Sindaco ha cancellato il finanziamento al viaggio della memoria di Mauthausen per gli studenti della nostra città.

Perché queste famiglie che invece delle scelte le hanno fatte, tutto meritano fuorché essere prese in giro!