Sesto: Di Stefano, Sindaco o Podestà

di Luigi Guerra e Mario Piromallo

Gravissima decisione autoritaria del sindaco e della sua giunta di limitare, quasi negare, il dibattito ai consiglieri dell’opposizione e quindi di poter esprimere compiutamente il loro parere nel merito del Bilancio Preventivo Comunale 2021.

Infatti il sindaco ha parlato per un’ora e 35 minuti utilizzando a suo piacimento il tempo concedendo ai Consiglieri di opposizione la possibilità di parlare per pochi spiccioli di tempo, 2 (due) minuti a testa, non potendo ovviamente dare il proprio apporto alla discussione non potendo evidenziare eventuali giudizi a riguardo.

Il Consiglio Comunale rappresenta, anzi dovrebbe rappresentare, la massima espressione democratica di una città. Negare come ha fatto il Sindaco Di Stefano ai consiglieri di opposizione di avere il tempo legittimo sufficiente per dare, in base al mandato dei loro elettori, un contributo fattivo per il bene della città, ha decisamente compiuto un atto antidemocratico autoritario per non dire malinconicamente nostalgico.

E’ importante ricordare che, quando si discute il bilancio comunale, si parla di come spendere i  soldi di tasse e imposte pagate dai cittadini sestesi. Per questa ragione è doveroso, signor sindaco, consentire a tutti i consiglieri, compresa l’opposizione, di intervenire concedendo il tempo necessario e non soli 2 minuti, perchè questo comportamento è offensivo nei confronti dei consiglieri e anche dei cittadini sestesi che li hanno eletti.

Il Sindaco e i componenti dell’attuale maggioranza consigliare non devono mai dimenticare, neanche per un momento, che vivono in una città  MEDAGLIA D ORO AL VALOR MILITARE.

Questo riconoscimento è stato stabilito per la lotta che i lavoratori sestesi hanno fatto contro il regime fascista che, di fatto per oltre vent’anni, ha imposto ai COMUNI IL FAMOSO PODESTA’.

Il Podestà era una figura che governava a suo piacimento l’attività amministrativa del comune, senza la necessità di avere un consiglio eletto democraticamente dai cittadini.   

Oltretutto nella attuale giunta, ricordiamo, è presente un consigliere di lungo corso che non disdegna la sua simpatia per quel regime e non lo nasconde. E’ a lui che si ispira il sindaco?

Il sindaco deve sempre ricordare che dalla prima elezione democratica del consiglio comunale, dopo la liberazione del nostro paese dal nazifascismo, fino alla sua elezione a 1° cittadino di Sesto San Giovanni, tutti i Sindaci e consiglieri di maggioranza, eletti nel CENTROSINISTRA, hanno sempre concesso democraticamente, A TUTTI I CONSIGLIERI di opposizione, l’opportunità di dare il LORO contributo al dibattito PER IL BENE DELLA CITTA’.

Situazione praticamente negata nel corso del consiglio comunale, di qualche sera fa, con all’ODG il Bilancio Preventivo 2021.

Siamo alcuni cittadini che amano la democrazia e la libertà. Cittadini che conoscono bene la storia della nostra città, Sesto San Giovanni, i sacrifici compiuti da tanti Sestesi per assicurare a tutti i cittadini uno sviluppo democratico e partecipativo.

Questo atteggiamento antidemocratico del sindaco e della giunta sarà denunciato alle autorità competenti.