Sesto: bilancio comunale? No spot propagandistico

La Tazzina di Caffè
    ® Sul piano dei numeri il centrodestra sestese, ha vinto nettamente la sua battaglia contro il centrosinistra nelle due serate sul famigerato buco di bilancio. Una platea gremita da molti cittadini con la presenza massiccia di tanti tra dirigenti e militanti della sinistra. Sulla comunicazione invece, una gran delusione. Quello che doveva essere un momento per entrare nel merito del bilancio comunale, si è trasformato in un spot propagandistico.
I 55 minuti di monologo di Di Stefano, sono stati abilmente utilizzati per un vero e proprio comizio. Tanti slogan, molte battutine contro i suoi predecessori, assoluta assenza di una spiegazione tecnica sulle vicende dei residui al centro della “querelle”.
Il primo cittadino, per sua stessa ammissione, ha detto di far fatica a districarsi nell’interpretazione del bilancio, affermando che quando era consigliere non si era assolutamente accorto di quanto votato in merito dal consiglio comunale. Non proprio una bella figura, ma tant’è!
Il pubblico presente ha applaudito con moderazione, salvo quello delle prime file, occupato dai fan dell’attuale amministrazione. Non è stato ammesso nessun tipo di intervento e di domanda. Il pacchetto “All inclusive” offerto da Di Stefano prevedeva solo la sua performance, con un premio per i primi cinquanta intervenuti: la foto del consigliere Tullio Attanasio in canotta con su scritto: “Simme ‘e Sest Paisà”.
Per la serie: “Non c’è niente di così inutile e di così inefficiente quanto fare in modo efficiente ciò che non andrebbe proprio fatto del tutto“. (Peter Drucker)

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