Sesto, Angelo Gerosa: a destra candidatura provocatoria e nostalgica

Intervista a Angelo Gerosa di Mario Piromallo

Isabella Rauti sì candida al Senato, nel collegio uninominale di Sesto San Giovanni. Qual é il significato di questa scelta? Ne parliamo con Angelo Gerosa, sestese e candidato alla Camera dei deputati nella Lista Alleanza Verdi-Sinistra.

Angelo, cosa pensi di questa candidatura?

Isabella Rauti vive a Roma, attualmente da senatrice, in precedenza come consigliera regionale del Lazio e moglie del sindaco Alemanno, è chiaro che non è una scelta legata al territorio, oltretutto parliamo di una città in cui il suo partito, Fratelli d’Italia ha 1 solo consigliere comunale, e fino a 2 mesi fa neppure quello.

Come spieghi questa scelta?

A me pare una scelta provocatoria quella di candidare la figlia e l’erede politica di quello che fu il più ostinato nostalgico della Repubblica Sociale Italiana nella città simbolo e medaglia d’oro della resistenza,

Pensi che le colpe dei padri debbano ricadere sui figli?

Ma no, non lo penso e non lo penserò mai. Questo però è un caso diverso: Isabella ha vissuto e vive la coerenza fascista del padre come un merito di cui preservare la memoria. Quando Pino Rauti si oppose allo scioglimento del Msi, accusando Fini di tradimento dell’ideale fascista, Isabella lo seguì nel partito Fiamma Tricolore, candidandosi a sindaca di Roma, e l’accordo elettorale che in seguito il padre fece con il Popolo della Libertà di Berlusconi le permise di essere eletta consigliera regionale del Lazio.

Parli del padre in termini molto duri. Chi fu realmente Pino Rauti?

Un uomo che pure Giorgio Almirante considerava un pericoloso estremista. Fu discepolo di Julius Evola, il peggiore ideologo filo nazista e fanaticamente antisemita che l’Italia abbia conosciuto, e fu anche un uomo di azione, fondatore di Ordine Nuovo, organizzazione che vide propri attivisti giudicati responsabili e condannati per gravissimi atti di terrorismo, quali l’omicidio del giudice Occorsio e le stragi di Peteano di Sagrado. Lo stesso Rauti fu incarcerato ed indagato, ma venne assolto, sia per la strage di Piazza Fontana che per la strage di Piazza della Loggia. Ordine Nuovo fu messo fuori legge nel 1974.

Parli degli anni della strategia della tensione?

Si. Gli storici e la stessa Commissione Stragi del Senato considerano come l’inizio della strategia della tensione la relazione “Come arrestare l’avanzata comunista nell’occidente” che Rauti, in quanto leader di Ordine Nuovo, tenne nel 1965 al Parco dei Principi di Roma nel sulla “guerra rivoluzionaria” a cui partecipano anche alti ufficiali dell’esercito e uomini dei servizi segreti.

Credi si possa evitare che Isabella Rauti ci rappresenti al Senato?

Assolutamente. A Sesto per il collegio uninominale del Senato il centro-sinistra oppone a Rauti Emanuele Fiano, un architetto da lungo tempo impegnato in politica, un progressista orgoglioso della sua storia familiare e del padre sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti. Tutti riceveremo 2 schede elettorali e spero fervidamente che su quella per il senato i voti per Fiano sommergeranno l’onda nera.