Riciclaggio, 41 operazioni sospette in una banca di Mantova

mio commento: siamo messi male. Anche se non sempre confermate, nel nostro paese, sono all’Ordine del Giorno notizie simili. Tutto ciò è vergognoso e scandaloso. Urgono provvedimenti per fermare e rimuovere questi comportamenti standardizzati. La correttezza è stata sostituita dall’opportunismo negativo nella mente di troppi cittadini. Mario Piromallo

L’indagine dopo quattro arresti per associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla truffa. Nel mirino dei finanzieri la mancata segnalazione del direttore di filiale alla Banca d’Italia

Più di 40 operazioni sospette su conti correnti non segnalate all’autorità di vigilanza, per un valore di oltre un milione e mezzo di euro: è la scoperta del Nucleo di polizia tributaria della guardia di Finanza di Brescia. A finire nel mirino dei finanzieri è la filiale mantovana della Banca Carige, che non avrebbe comunicato le 41 operazioni (in particolare, dei prelievi di denaro) all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia. Secondo le fiamme gialle, gli spostamenti di contante sarebbero riconducibili a un’attività di riciclaggio.

I controlli, spiegano i finanzieri, sono partiti dopo l’operazione “Swiss Opportunities” che aveva portato alla scoperta di un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla truffa, riciclaggio, abusivismo finanziario e raccolta abusiva del credito. Gli indagati, arrestati all’inizio di dicembre, avevano raccolto 7,6 milioni di euro da italiani, residenti sia in Italia che a Dubai, prospettando falsi investimenti finanziari e truffando 162 risparmiatori. Uno degli arrestati, Antonello Moroncini, ha utilizzato un conto corrente a lui riconducibile per accreditare il denaro dei risparmiatori truffati e poi “monetizzarlo” in contanti con continui prelievi.

I militari hanno quindi contestato le irregolarità da parte del direttore della filiale mantovana, responsabile dell’attività antiriciclaggio “di primo livello”, per aver omesso di segnalare 41 operazioni anomale, e hanno inoltrato le contestazioni al ministero dell’Economia e delle Finanze per le relative sanzioni, fissate dall’1 al 40% del valore della singola operazione non segnalata.

fonte: La Repubblica

http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/01/10/news/banche_riciclaggio_brescia_mantova-155732290/