Milano: più tutela per le unioni di fatto

coppia di fatto
Ecco il contratto di convivenza più tutela per le unioni di fatto
Saranno firmati davanti a un notaio e regoleranno tutte le questioni legali e patrimoniali che non sono contemplate dal registro delle unioni civili. Sabato giornata di informazione con il sostegno del Comune.
Un ‘contratto di convivenza’, firmato davanti al notaio, per disciplinare gli aspetti patrimoniali delle convivenze e delle famiglie di fatto, dall’appartamento dove si vive alla divisione delle spese domestiche, dal mantenimento in caso di bisogno del convivente all’affitto, la proprietà dei beni, perfino organizzando un regime di comunione o separazione dei beni. Insomma, tutto quel che la semplice iscrizione al registro delle unioni civili del Comune non può garantire, non avendo la registrazione effetti legali, in mancanza di una legge nazionale sulle coppie di fatto.

A Palazzo Marino è stata presentata un’iniziativa del Consiglio Notarile di Milano che, sabato 30 novembre, organizza una giornata d’informazione su quel che i cittadini conviventi ma non sposati possono fare per tutelarsi in modo legale soprattutto sul piano patrimoniale. In quella giornata i notai spiegheranno che cosa prevede il ‘contratto di convivenza’ e quali sicurezze in più garantisce rispetto al registro comunale, anche dal punto di vista della successione del testamento, con eventuali clausole a favore del convivente more uxorio o l’assistenza in caso di malattia attraverso la designazione dell’amministratore di sostegno.

Questi contratti – che sono stati ‘consigliati’ anche dall’assessore alle Politiche sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino – sono uno strumento ‘integrativo’ rispetto all’iscrizione al registro delle coppie di fatto, che ha un valore simbolico e garantisce solo alcuni vantaggi amministrativi, come la possibilità di accedere alle graduatorie comunali per le case popolari o per gli asili nido, oltre che per l’assegnazione di contributi per il sostegno all’affitto o al reddito. Il contratto – che sarà firmato in forma privata e costerà la parcella dello studio notarile – è pensato invece per tutelare a livello contrattuale la parte ‘debole’ all’interno della famiglia di fatto.

Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia c’è una progressiva diffusione delle famiglie di fatto, che da circa mezzo milione nel 2007 sono arrivate a quota 972 mila nel 2010-11. In particolare sono proprio le convivenze more uxorio tra partner celibi e nubili ad aver fatto registrare l’incremento più sostenuto arrivando ad un numero pari a 578 mila nel 2010-11.

La giornata del 30 novembre fa parte di ‘Contratti di convivenza Open day’, l’iniziativa organizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato che prevede l’apertura di punti informativi nelle sedi notarili distrettuali di tutta Italia. A partire dal 2 dicembre i contratti potranno essere stipulati presso tutti gli studi notarili in Italia. L’iniziativa è stata presentata a Milano nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l’assessore Majorino, e Arrigo Roveda, presidente del Consiglio Notarile di Milano. “Vogliamo – ha detto Roveda – dare risposta a quanti intendono tutelare alcuni loro diritti per quelle forme di convivenza non ancora riconosciute dalla legislazione italiana. Le nuove famiglie in Lombardia e in Italia sono sempre di più, e presentano problematiche nuove e complicate: penso, solo per fare un esempio, alle famiglie allargate o ai conviventi che vengono da precedenti esperienze matrimoniali e hanno figli di primo letto. Occorre trovare assetti che garantiscano tutti”.
“Partecipiamo con interesse a questa iniziativa organizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato – ha spiegato Majorino – che contribuisce a informare i cittadini sulla possibilità e opportunità offerte dalla legislazione vigente riguardo alla tutela dei diritti all’interno delle coppia di fatto. Si tratta di un argomento per noi molto importante, anche alla luce dell’istituzione del Registro delle Unioni Civili, un tema che proprio in occasione dell’Open day di sabato potrà essere approfondito
dai cittadini parlando direttamente con gli esperti”.

A Milano saranno aperti due centri d’informazione: presso l’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele 11/12 dalle 9 alle 19 e alla sede del Consiglio Notarile di Milano, via Antonio Locatelli, 5, dalle 9 alle 19. All’Urban Center, nel corso della giornata, si terranno anche due incontri pubblici (alle ore 11 e alle ore 16) durante i quali i notai illustreranno la normativa e risponderanno alle domande dei presenti.
fonte: La Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/11/26/news/convivenza-72012082/