Milano: a teatro per la giornata della memoria

In occasione della giornata della Memoria, si terrà uno spettacolo teatrale “Matilde” al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano, Via Rivoli n. 6.

Giornata della Memoria 2018

Da oggi 26 gennaio fino al 28 Gennaio 2018 al Piccolo Teatro verrà rappresentata questa piéce teatrale con protagoniste Maddalena Crippa, Debora Villa,  Rossana Mola e Marika Giunta / Giulia Medea nel ruolo di Matilde. Regia di Renato Sarti.

Lo spettacolo ha il sostegno di ANED ed il patrocinio di ANPI. Il testo parte dalle testimonianze raccolte in più di vent’anni da Giuseppe Valota, presidente dell’ANED di Sesto San Giovanni.

Dal sito del Teatro:

“A causa degli scioperi che a partire dal 1943 paralizzarono i grandi stabilimenti del Milanese, le case operaie di Sesto San Giovanni, Milano, Cinisello e dei comuni limitrofi furono teatro di retate spietate. Centinaia di uomini furono sottratti ai propri affetti, costretti a vestirsi rapidamente per poi sparire. Scene che rimasero per decenni negli occhi di madri, mogli e soprattutto dei bambini che salutarono per sempre in quel modo il loro papà. Cinquecentosettanta furono le persone deportate nei lager, quasi la metà non fece più ritorno e per i sopravvissuti, e per i loro familiari, la vita non fu più la stessa.

Matilde, spettacolo scritto e diretto da Renato Sarti, vuole mettere in luce il “non eroismo” di migliaia di uomini e donne, che si opposero al fascismo e al nazismo a caro prezzo. Lo fa attraverso le voci di quelle madri, mogli, sorelle e figlie che, dopo l’arresto dei propri uomini in seguito agli scioperi dell’area industriale a nord di Milano – gli unici sotto Mussolini, i più grandi in Europa − si ritrovarono improvvisamente a gestire, da sole, un quotidiano di fame e miseria. Alla disperata ricerca dei loro uomini, si precipitavano a San Vittore e in altri luoghi di detenzione di Milano. Fra questi anche il cinema Broletto, allora sede della famigerata Legione Ettore Muti: mentre in sala si proiettavano i film, nei camerini si torturavano i partigiani e gli oppositori politici. Nel 1947 quel cinema diventò il Piccolo Teatro, che Giorgio Strehler e Paolo Grassi, attraverso l’arte, la cultura e lo stare insieme, bonificarono dall’orrore..”

Federico Di Lucchio – Redazione