La Sesto di chi odia e la forza di “Chi ama il prossimo suo come se stesso”

Mediterranea è una ONG che, gratuitamente, salva esseri umani in mare. Salva il “prossimo tuo da amare come te stesso, principio cardine del Vangelo, e sconosciuto a chi recita “Dio, Patria e Famiglia” e va in TV con il rosario in mano a fare campagna elettorale.

Anche il “caro” sindaco di destra Roberto Di Stefano di Sesto San Giovanni dimostra nuovamente di non avere le necessarie basi di pensiero per l’importante ruolo politico che ricopre. Ricordiamo al “primo cittadino” che Sesto era la “Stalingrado d’Italia“. Non venne soprannominata così, al contrario di quello che pensano in molti, perchè nella città si ergevano, maestosi. sacri templi in adorazione di Stalin. Il motivo è meno politico. Sesto era una città che pullulava di importanti industrie che sfamavano poveri cristi migrati da quell’eterno sud povero, rispetto a un nord ricco. Sud da dove forse proviene pure il sindaco, come tanti sestesi che lo stimano e ammirano quando invoca “prima gli italiani”, un tempo “ignoranti terroni”. A quanto pare agli uomini piace ripetersi nella mediocrità del pensiero.

Di Stefano ha infatti ribatezzato, pubblicamente, una cena di finanziamento per Mediterranea: “La cena per finanziare chi aiuta gli scafisti“, aggiungendo, dimentico di quel principio cardine sopraccitato, “È incocepibile che la parrocchia presti il fianco ad un’iniziativa politica come fosse un centro sociale qualsiasi“. La cena è infatti organizzata a Sesto, il 27 novembre nell’oratorio della Parrocchia della Resurrezione, (non in un centro di estrema sinistra). Applausi quindi alla Chiesa che il Vangelo, al contrario di Di Stefano, lo conosce e lo segue.

Pronta la risposta di Mediterranea, intenzionata a querelare il sindaco. Consigliamo a Di Stefano di ripassare il messaggio del Vangelo, della Costituzione e, visto che ci siamo, pure il significato di democrazia. Insomma approfondire concetti fondamentali che forse il “primo cittadino” ha dimenticato, rimosso o che non conosce, e se così fosse, sarebbe molto grave.

Pubblichiamo le due risposte di Sesto per Mediterranea, prese dalla pagina Face del gruppo solidale e umano.

La redazione

mediterranea
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Come sempre, lo ribadiamo, esistono due modi per sostenere Mediterranea.

Uno è nobile e virtuoso, l’esempio è quello di Sesto per Mediterranea, ragazzi e ragazze che organizzano una cena, una raccolta fondi perché Mediterranea deve tornare in mare il prima possibile. Lo fanno con il sorriso e la forza di volontà di chi non si arrende a un mondo ingiusto e profondamente diseguale.

Il secondo invece è quello del Sindaco di Sesto San Giovanni che ha deciso di fare pubblicità all’iniziativa a modo suo, con odio gratuito, calunnie, e accuse di traffico di esseri umani. Come sempre in questi casi procederemo per vie legali e, con il sorriso e l’umanità che ci ha sempre contraddistinti, daremo occasione al suddetto Sindaco di sostenerci anche con una “donazione”.

(Se volete farla in modo virtuoso, evitando il passaggio legale e le calunnie, potete cliccare qui: https://mediterranearescue.org/dona/)

L’insostenibile pesantezza di chi odia

Ieri un post del Sindaco Di Stefano ci ha attaccati per quello che stiamo facendo, ha attaccato noi e ha attaccato la Chiesa che coraggiosamente ha deciso di ospitarci. Non fossero bastate le parole del Sindaco abbiamo deciso di farci del male leggendo i commenti sotto al post. Abbiamo, è proprio il caso di dirlo, nuotato in un mare di odio che non credevamo fosse possibile.

Se ci siamo “imbarcati” nell’organizzazione di questo evento è perché non vogliamo più vedere immagini di corpi inermi in quel mare che chiamavamo “nostro” e che oggi è diventato un confine tra la vita e la morte. Se lo facciamo è perché sentiamo il peso di tanto male.

Oggi sentiamo anche il peso di chi odia. Sentiamo quell’insostenibile pesantezza di chi, neppure menzionato, decide di gettare fango solo per motivi mediatici, elettorali o forse solo perché ha paura. Sentiamo una pesantezza enorme che decideremo come affrontare, magari anche per vie legali, dovessero essercene gli estremi. Ma a questo penseremo dopo.

Ora è il momento del lavoro duro, dell’entusiasmo e della voglia. Avevamo pensato ad una cena per 100 persone e in meno di un giorno dalla pubblicazione dell’evento abbiamo già superato le 60 prenotazioni.

A chi odia rispondiamo quindi con un sorriso, in questo momento è l’unica arma che vogliamo usare, di sicuro la più forte di tutte.

Sesto Per Mediterranea

Fonte: https://www.facebook.com/search/top/?q=sesto%20per%20mediterranea&epa=SEARCH_BOX