Cologno e Sesto: basta combattere contro i poveri

Riceviamo e postiamo

UN’ALTRA FAMIGLIA CON MINORI IN STRADA E IL SINDACO SE NE DISINTERESSA

Il giorno 21 Maggio la famiglia di Fatima Ezzahra composta dalla stessa con due bambini di 2 e 3 anni è stata sfrattata perché quello che era il proprietario non ha più pagato il mutuo e la banca ha venduto la casa all’asta

L’ufficio delle assistenti sociali è stato allertato con anticipo ma le uniche due proposte sono state 1) che avrebbero contribuito economicamente per l’anticipo se la signora trovava un’altra casa, ma la signora non può permettersi un affitto superiore a 350 € al mese. 2) dopo che la signora era già stata sfrattata l’assistente sociale si è rifiutata di riceverla con un rappresentante sindacale ed ha detto alla signora che avrebbero potuto occuparsi solo dei bambini.

Come noto per quanto concerne il ruolo del Sindaco nell’amministrazione della pubblica sicurezza e dell’incolumità pubblica, il legislatore ha attribuito al Sindaco un potere di adozione di ordinanze contingibili e urgenti per far fronte a situazioni emergenziali di carattere locale; la disciplina in questione, da ultimo, risale alla Legge 142/1990, successivamente sostituita dal D.lgs 267/2000.

In particolare l’art. 50 del TUEL stabilisce che “in caso di emergenze sanitarie (come nel caso che ci occupa) o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze con tingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale”. Inoltre, l’art. 54 del medesimo decreto, come modificato nel 2008, attribuisce un ulteriore e differente potere di ordinanza al Sindaco, in qualità di Ufficiale del Governo, “al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”. Sul punto basti sottolineare come la Legge stabilisca che “per incolumità pubblica si intende l’integrità fisica della popolazione (…) da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile e la coesione  sociale”.

Perché il sindaco non è intervenuto? Perché si tratta di immigrati? Perché l’Amminitrazione Comunale ha altre priorità di spesa?

BISOGNA COMBATTERE LA POVERTA’ NON I POVERI.

Cologno Monzese 29-05-2018

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