Bresso: aumentano i casi di legionella

Aumentano i ricoveri per i colpiti dal batterio della legionella: siamo a 42 persone contagiate
   BRESSO – Il consorzio acqua potabile rassicura i cittadini e smentisce ogni sospetto sulla qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti: non è stata trovata nessuna tracci di legionella nei prelievi eseguiti in decine di punti. Tanto da affermare che l’acqua del rubinetto è sana e può essere bevuta tranquillamente.

Intanto salgono a 42, da 40, le persone contagiate (fra queste i morti sono tre anziani) dall’ondata di legionella che in queste settimane ha colpito Bresso, cittadina alle porte di Milano. Lo comunica, in una nota, l’Ats Città Metropolitana del capoluogo lombardo.
Le due nuove persone contagiate sono andate ieri sera all’ospedale milanese di Niguarda: uno è stato dimesso con terapia antibiotica domiciliare, il secondo è stato ricoverato.

Il totale dei cittadini di Bresso che hanno contratto il batterio della legionella è quindi, ad oggi, di 42 persone. In generale sono stabili o in fase di remissione i pazienti ancora ricoverati negli ospedali di Niguarda, 12, e al Bassini, 7. Sul fronte dei campionamenti, i prelievi sono continuati anche nella giornata di oggi. Nei laboratori di prevenzione Ats sono in corso di analisi “396 campioni prelevati presso 37 abitazioni e 29 siti sensibili esterni. Gli esiti delle analisi microbiologiche si attendono per i prossimi giorni.

Aumentano i ricoveri per i colpiti dal batterio della legionella: siamo a 42 persone contagiate