Agitazione al San Raffaele, numerosi dipendenti chiedono garanzie sul contratto

I vertici dell’azienda non ricevono il delegato sindacale, si preannunciano giorni caldi

AGITAZIONE AL SAN RAFFAELE, NUMEROSI DIPENDENTI CHIEDONO GARANZIE SUL CONTRATTO

  1. Sempre più ai ferri corti i vertici del San Raffaele e una nutrita parte dei suoi dipendenti. Nei giorni scorsi, una lavoratrice in Fis (Fondo integrazione salariale), a nome di infermieri, personale di supporto, amministrativi, tecnici, educatori e fisioterapisti, ha tentato di consegnare all’amministratore delegato del nosocomio, Elena Bottinelli, una lettera firmata da un migliaio di persone. Un appello per mantenere il contratto che ricalca quello della sanità pubblica e che da sempre si applica al San Raffaele, ma l’incontro non si è tenuto. L’amministratore delegato, infatti, non ha voluto ricevere la dipendente. “L’amministrazione continua a negarsi e a respingere l’ennesima richiesta di sospendere l’applicazione del contratto della sanità privata Aiop, prevista a partire dal 1 giugno 2020, e nemmeno sono stati dati incontri per prevedere una proroga del contratto in essere” si legge in un comunicato sindacale”… per continuare a leggere cliccare:

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