Sesto: le Politiche Sociali disattese dall’amministrazione attuale

Intervista a Gabriele Vailati e a sua mamma Lucia Mauro

Articolo di Mario Piromallo

Gabriele Vailati con sua mamma Lucia – Foto di Mario Piromallo

La partecipazione alla vita Politica si riacquista condividendo e facendo conoscere le storie delle persone! Tutto ciò è chiamato “Tessuto Sociale”

Ieri, ho incontrato Gabriele Vailati e sua mamma, Lucia Mauro.

All’incontro era presente Renzo Baricelli, collaboratore prezioso per Nordmilanotizie!

Gabriele mi ha chiesto se poteva interessare un’intervista con lui e ovviamente ci siamo dati appuntamento!

Gabriele ha 27 anni, da sempre convive con la disabilità che lo costringe in carrozzella con sua mamma Lucia che si prende cura di lui!

Gabriele ha studiato all’Università Europea di Roma e ha fatto lo stage durante il periodo in cui era sindaco la Raggi, tutto ciò lo ha  portato alla qualifica di Disability Manager .

Gabriele ha trovato un lavoro direttamente senza l’aiuto di nessuno e oggi ha raggiunto una situazione personale dignitosa.

La conduzione della sua vita però dipende dalle cure amorose di sua mamma Lucia, anche perché le istituzioni locali, specialmente in questi ultimi anni hanno abbandonato lui e sua mamma!

Gabriele Vailati sua mamma Lucia e Renzo Baricelli – Foto di Mario Piromallo

A Sesto San Giovanni, l’attuale amministrazione è sorda e cieca; non esistono piani di assistenza, come previsto dalla Legge 328 del 2000… la cui definizione dal web è:

Legge 328/2000 intitolata “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” è la legge per l’assistenza, finalizzata a promuovere interventi sociali, assistenziali e socio-sanitari che garantiscano un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà.

Gabriele e sua mamma Lucia, sono abbandonati a se stessi e crediamo non sia l’unica situazione di emergenza nella nostra città!

L’intervista parte con Gabriele che cita l’articolo 3 della Costituzione italiana che recita così:

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

A Sesto San Giovanni tutto ciò però non succede! Non è possibile!

Tutto ciò succede perché nella nostra Città c’è un amministrazione, un sindaco e un assessore che non considera una parte di Cittadine/i?

Non esistono piani di assistenza e l’amministrazione è sorda e non da peso alle persone fragili e in difficoltà! Eppure c’è la Legge 328 del 2000 che da, a chi ne ha veramente bisogno, la possibilità di ottenere aiuti tangibili dalle istituzioni tramite piani personalizzati in funzione dei bisogni specifici! In pratica a Sesto San Giovanni le famiglie sono isolate e costrette a prendersi carico di tutti i problemi e delle loro conseguenze!

La situazione precaria tua e di tua mamma che ti deve assistere 24 ore su 24 come l’hai vissuta e cosa ha comportato questa noncuranza da parte delle istituzioni nei tuoi riguardi e ovviamente nei riguardi di tutte le persone che si trovano in una situazione precaria?

Ricordo a lettrici e lettori che tu, Gabriele, sei molto giovane!

A un certo punto, mia mamma e io, ci siamo sentiti abbandonati e personalmente ho attraversato un periodo negativo che mi ha portato ad avere uno stato di depressione; per fortuna le cure amorose di mia mamma “Lucia Mauro” mi hanno dato la forza ed è tornato in me il desiderio di vivere e lottare! Anche se questo stato di apatia momentanea mi ha fatto interrompere gli studi perché non avevo prospettive e non potevo nemmeno pensare di avere un futuro!

Hai notizie se in altri Comuni esistono servizi Sociali efficienti!

Nella regione Lazio vengono offerte 20 ore al giorno di assistenza! Qui a Sesto me ne hanno offerte 3 alla settimana che oltretutto in questi ultimi anni mi sono state tolte! La Lega a livello regionale ha provato con una mozione a dimezzare i fondi per la non autosufficienza; fortunatamente questa mozione non è passata! La proposta, unica da parte dell’assessore Pizzochera è stata di ricoverarmi e farmi staccare da mia mamma e dalla mia vita!

Considero questo atteggiamento da parte dell’assistente Sociale molto grave, anche perché i Comuni possono accedere al Bando del “Dopo di Noi”:

Piano Regionale Dopo di Noi – Programma Operativo – Risorse fondo 2021. Con delibera n. 6218 del 4 aprile 2022 sono state individuate le risorse del Fondo Dopo di Noi attribuite alla Regione Lombardia per l’annualità 2021 che ammontano a complessivi € 14.494.010, ripartite tra gli Ambiti territoriali. Cosa succede a Sesto San Giovanni?

Succede che solo nella nostra Città, con l’assessore Pizzochera, non esiste la possibilità di accedere a questo Bando se si prende già il Bonus delle auto insufficienze Regionale e viene disattesa la Legge 328 relativa al Progetto di Vita che recita: legge n. 328/00 (“Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”) prevede che, affinché si ottenga in pieno l’integrazione scolastica, lavorativa, sociale e familiare della persona con disabilità, si predisponga un progetto individuale per ogni singola “persona con disabilità fisica, psichica e/o sensoriale, stabilizzata o progressiva (art. 3 L. 104/92)”, attraverso il quale creare percorsi personalizzati in cui i vari interventi siano coordinati in maniera mirata, massimizzando così i benefici effetti degli stessi e riuscendo, diversamente da interventi settoriali e tra loro disgiunti, a rispondere in maniera complessiva ai bisogni ed alle aspirazioni del beneficiario…

Tutto ciò si può e si deve portare avanti anche nei Comuni in predissesto tramite appunto il fondo per la non autosufficienza per sostenere la vita di un disabile che perde tutti i famigliari che tra l’altro sgrava il Comune da queste spese!

Poi Gabriele si domanda dove sono i fondi che servono per finanziare le disabilità in generale?

Come vanno i rapporti con l’amministrazione?

Risponde mamma Lucia che si è caricata della salute di Gabriele!

Ovviamente male! L’assistente Sociale, assessore Pizzochera, ha chiesto un incontro con me in presenza di una psicologa per controllare se sia in grado di poter seguire adeguatamente Gabriele! Tutto ciò mi ha spaventato e, aggiungo io, mi pare che un atteggiamento del genere sia veramente fuori luogo e vergognoso!

Gabriele, come hai vissuto e come vivi questa situazione?

La vivo e l’ho vissuta malissimo anche perché a parte la mia disabilità ho la mia vita sociale e ho il mio lavoro! Poi sono arrivato a pensare che se le cose non cambiano l’unica maniera di provare a fare qualcosa è metterci la faccia! Tra l’altro nel 2017 il compianto Vincenzo Di Cristo ha presentato in Consiglio Comunale una mozione che è stata votata a favore delle disabilità ma non si è mosso nulla!

Comunque aldilà di cosa succederà domenica 26 giugno con le elezioni, non dobbiamo smettere di lottare per i diritti Sociali! La tua e tutte le altre situazioni simili non gestite o gestite male, portano facilmente all’esasperazione e fanno perdere la dignità alle persone!

L’amministrazione ha appena perso una causa con un gruppo di genitori con figli disabili perché la legge dice che l’assistenza educativa nelle scuole dell’obbligo deve essere continuativa mentre l’attuale amministrazione garantisce l’assistenza solo per il 50% delle ore scolastiche! Oltretutto le dichiarazioni in campagna elettorale dell’attuale amministrazione non rispondono alla verità perché hanno affermato che è stato investito il 44% in più rispetto ai fondi investiti in precedenza e ciò non risponde alla verità, sarebbe interessante conoscere esattamente come sono stati fatti questi investimenti! Comunque a Sesto San Giovanni non c’è nessuna possibilità di accedere al Bando del “Dopo di Noi” se si prende già il Bonus regionale! La richiesta fatta all’assistente Sociale di essere informati su cosa le famiglie possono fare per i loro disabili! La risposta è stata: sono le famiglie che si devono documentare? Ci sono famiglie che però non hanno i mezzi e il tempo per accedere alle informazioni e quindi vengono tagliate fuori! Sembra tutto fatto di proposito per tagliare fuori, appunto, dalla vita sociale intere famiglie! E’ l’istituzione che deve informare le famiglie! Non tutte le famiglie hanno la possibilità di accedere alle informazioni!

In conclusione possiamo dire che a Sesto San Giovanni la Costituzione italiana è stata ribaltata e disattesa ad arte da parte di questa amministrazione che ha tolto i sostentamenti alle famiglie e le ha abbandonate, sole a se stesse!

Ringrazio Gabriele e sua mamma Lucia per avermi dato questa opportunità!