Sesto, giunta: fobia etnica-razziale o incapacità?

La Tazzina di Caffè
®   Senza nessuna distinzione tra conservatori, ruspisti, nostalgici e cosiddetti liberali, la giunta di Sesto afflitta da fobia etnica-razziale ha deciso di rinunciare a centomila euro di finanziamento ottenuti dopo che la precedente amministrazione aveva partecipato  all’avviso pubblico Multi – azione FAMI 2014/2020 per sostenere percorsi di integrazione dei cittadini terzi.
La finalità del progetto era teso a facilitare l’accesso alle informazioni sui servizi comunali da parte dei cittadini stranieri e l’accesso ai servizi, in particolare nei Servizi Socio Educativi. Si sarebbero, inoltre, attivati interventi di Mediazione Linguistica e Culturale. Una scelta di civiltà, tesa a combattere isolamento e agevolare l’integrazione sociale.
La motivazione assunta da Di Stefano e soci è disarmante ed autolesionista. Nella delibera si legge che la rinuncia è dovuta a: “ Difficoltà organizzative in fase d’avvio, ma soprattutto il fatto che siano stati ridefiniti gli obiettivi strategici e le priorità di intervento dell’Ente”.
In sostanza: pur di dar contro agli stranieri e continuare la politica discriminatoria, si preferisce ammettere di essere incompetenti.
Per la serie: “Non ci sono cattivi reggimenti, ma solo colonnelli incapaci“.(Napoleone)

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