Sesto. Casa Rossa in festa

 di Laura Lana (quotidiano Il Giorno -titolo originale- Sesto San Giovanni – Gli sfrattati di Casa Rossa in festa).
I TRUCCABIMBI e i giochi per i più piccoli. Poi musica e karaoke, un torneo di carte e la proiezione di un video documentario sulle lotte di questi mesi, per non lasciare da solo chi è in difficoltà. La Casa Rossa Rossa ha festeggiato il suo primo anniversario con una manifestazione che ha visto anche un pranzo condiviso e che è finita con i tuffi nella piscina montata fuori, nell’area verde, con un aperitivo a base di mojito a bordo vasca. Un anno fa un gruppo di sfrattati, italiani e stranieri, occupò l’ex magazzino di via Sacco e Vanzetti. Uffici e stanze di proprietà privata, lasciati a metà tra fili penzolanti e pavimentazione sdradicata. Si sono rimboccati le maniche: hanno sistemato e arredato l’enorme spazio, che da 12 mesi ospita chi non ha più un tetto. «LAVORO, casa, scuola. Più diritto per tutti», si legge sullo striscione appeso RICORRENZA Un anno fa un gruppo di sfrattati occupò l’ex magazzino di via Sacco e Vanzetti. Ieri la lunga festa nel deposito diventato il grande salone. «Uno spazio recuperato. Alla festa hanno partecipato tante persone che hanno messo il cuore per la riuscita. Pian piano in molti cominciano a capire il valore sociale del progetto», raccontano. Uniti si vince è lo slogan di questo anno «di attività, organizzazione, conquiste e soluzioni per i più colpiti dalla crisi». La Casa Rossa Rossa dovrebbe diventare un esempio, dicono, come «risorsa e come risposta all’emergenza casa, all’emergenza lavoro, all’indigenza alimentare e ai tagli alla scuola pubblica». Nel capannone di via Sacco e Vanzetti gli occupanti hanno realizzato un doposcuola per i bambini, un luogo di aggregazione per giovani e adulti e uno spazio di incontro tra culture diverse. Inoltre, hanno creato una cicloffici- na, un mercatino dell’usato, senza contare le offerte di lavoro di tuttofare. Sempre in questo ex magazzino avviene una raccolta e distribuzione di viveri per non lasciare indietro nessuno.