Sesto. Art.1: il sindaco tolga la delega all’assessora Magro

E’ inammissibile che un’assessora, per di più con delega alla cultura, dimostri di non conoscere affatto la storia e tenti di ricondurre la Resistenza a “fenomeno” e la dittatura fascista a “movimento” che solo alla fine ebbe una deviazione.
Sesto San Giovanni, medaglia d’Oro per il contributo alla Guerra di Liberazione è stata oggi indegnamente rappresentata alla commemorazione dei martiri di piazzale Loreto da una rappresentante dell’amministrazione comunale che ha addirittura dichiarato che vi erano partigiani “republichini” e partigiani “fascisti”.
Nel tentativo di dichiarare che la Resistenza non ha avuto un fondamentale apporto delle forze progressiste Alessandra Magro, che di Sesto non conosce ne’ la storia ne’ il carattere, si è inventata di tutto pubblicando sul sito del comune un comunicato che definire allucinante è poco.
La nostra città ha contribuito alla Guerra di Liberazione lasciando “sul campo” oltre 400 martiri deportati o fucilati per le nostre strade perché lottavano per la libertà ed è stata esempio di quel grande connubio tra Resistenza armata e Resistenza civile che caratterizzò il periodo 1943/1945; qui comunisti, socialisti e popolari furono l’architrave di un movimento popolare di ribellione e organizzazione della guerra al nazifascismo.
Quanto oggi ha dichiarato l’assessora Magro suona come un insulto alla città, alla sua storia, ai suoi caduti..
Pensiamo che Alessandra Magro sia assolutmente inadeguata al ruolo che ricopre e crediamo sia opportuno che il Sindaco le ritiri le deleghe inoppotunamente assegnatele.

Articolo UNO Mdp Sesto San Giovanni