Sesto, 30/04: Presidio in ricordo di tutti i Lavoratori morti a causa dello sfruttamento

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Riprendiamo un post odierno tratto dalla pagina facebook del Cip Tagarelli e diamo risalto alle ingiustizie che sono costretti a subire Lavoratrici e Lavoratori, troppo spesso sfruttati dal capitalismo esasperato, per l’unico fine del profitto! Mario Piromallo

IN RICORDO DI TUTTI I LAVORATORI E I CITTADINI ASSASSINATI IN NOME DEL PROFITTO CONTRO LE STRAGI IMPUNITE DI LAVORATORI

Sabato 30 aprile 2022 alle ore 16.00
Presidio a Sesto San Giovanni, via Carducci ang. via Granelli

Come ogni anno, ormai dal lontano 1997, anche quest’anno manifesteremo, portando in piazza la rabbia delle vittime e la determinazione a continuare la lotta contro il capitalismo, un sistema economico-politico-giudiziario e sociale che ogni anno assassina migliaia di lavoratori per il profitto.

Ci incontreremo quindi alle ore 16 in via Carducci (terreno ex Breda) alla lapide posta dagli operai delle fabbriche sestesi nel 1997. Ricorderemo così, come avrebbe voluto lui, MICHELE MICHELINO, fondatore del nostro Comitato, che ci ha lasciato il 21 aprile.

Non possiamo più tollerare che l’Italia continui a essere il paese delle stragi operaie e ambientali impunite (treni che bruciano, ponti che crollano, disastri ambientali, inondazioni, terremoti e altro ancora).
Nel 2021 sono stati più di 1.400 i lavoratori uccisi, nonostante il fermo della produzione causato dal Covid-19 Nei primi tre mesi di questo anno 2022 contiamo altre 280 vittime. E la causa è sempre la stessa: la mancanza di sistemi di sicurezza che porta ad un selvaggio sfruttamento. E, sempre, gli assassini, i padroni, continuano a godere dell’immunità nei nostri tribunali, perché NON E’ VERO che la legge è uguale per tutti.

In questo periodo in cui la guerra torna a far parte della nostra vita, ricordiamo che c’è da anni una guerra silenziosa di cui non si parla mai: quella dei capitalisti contro i lavoratori.
Gli operai e i lavoratori nel sistema capitalista non sono altro che carne da macello.

Per l’amianto, messo al bando 29 anni fa, contiamo ogni anno circa 6.000 vittime. Un’altra strage silenziosa e nascosta, che avviene nell’indifferenza e che non si fermerà perché l’amianto colpisce ad anni e anni di distanza. In Italia sono ancora circa 370mila le strutture che contengono Eternit, comprese 2.400 scuole, 1.000 biblioteche e 250 ospedali e circa 300mila km. di tubature dell’acqua.

ROMPIAMO IL SILENZIO. BASTA MORTI PER IL PROFITTO.

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

f.i.p.Aprile 2022