mio commento: sono allibito! allora per la par condicio quante persone non dovrebbero o potrebbero farsi vedere in tv? Oltretutto, alcune di queste persone hanno fatto la propria fortuna proprio tramite tv e media. Mario Piromallo –
E’ candidato alle Europee con la lista Tsipras, da sempre impegnato in politica. A Bologna recentemente in campo per il referendum sulle convenzioni comunali alle scuole private. E da anni impegnato sul fronte della violenza alle donne. Ma è anche un attore teatrale e cinematografico da decenni. Ed è stato letteralmente cancellato dai titoli di coda e dall’intera fiction in onda in queste settimane su Rai Uno, “Una buona stagione”. Non da un’altra, però, trasmessa su Rai premium, “Raccontami”. «Censura e cialtroneria», sintetizza l’attore. E sul web infuria la polemica.
Marescotti, riepiloghi, cosa è successo?
«Nei giorni di Pasqua ricevo telefonate a raffica dalla mia agenzia e dalla produzione dello sceneggiato perché “qualcuno” si è accorto che sono candidato alle Europee e quindi, a dire loro, non posso andare in onda. Una puntata dove io comparivo era già stata trasmessa, però».
Per la par condicio?
«La legge sulla par condicio è di per sé contestabile, a mio avviso. Ma questa vicenda è a dir poco pietosa. Ho fatto 70-80 film, una ventina di fiction, dovrei comunicare io a tutti che mi sono candidato?».
Cosa le è stato detto e chiesto?
«Prima, di dimettermi dalle elezioni, portandomi l’esempio di Cristiana Capotondi, che si candidò con Rutelli nel 2008 e poi si dimise. Poi, quando hanno capito che non l’avrei mai fatto, mi hanno chiesto di firmare un nulla osta in cui acconsentivo a tagliare le scene in cui comparivo. Folle. Tra l’altro lo stavano già facendo. E poi scopro che mentre mi tempestano di telefonate la Rai sta mandando in onda un’altra fiction con me interprete…. Se non è questa una cialtroneria!».
Cioè?
«Rai premium, sempre nei giorni delle festività pasquali ha trasmesso “Raccontami”. Pensi che se ne è accorta mia sorella: io neanche lo sapevo!».
Non era possibile rinviare la fiction?
«E’ quello che ho detto anche io, ma mi hanno parlato di danni enormi, pubblicitari, immagino».
Cosa ha intenzione di fare?
«Guardi, questa è la mia battaglia politica. Io non vengo neanche messo al corrente di quando verrà trasmessa una fiction che ho girato: chi avrei dovuto avvertire, e di cosa? Per quello che riguarda la cancellazione delle scene in cui mi trovo coinvolto, è evidente che il danno è elevato, anche per i colleghi. Però mi si può sempre dare la motivazione che in fase di montaggio risultava più consono tagliarmi. Lo stesso ragionamento non può valere per i titoli di coda, perché quando si firma un contratto si stabilisce anche la comparsa del nome nella sigla».
fonte: l’Unità
http://www.unita.it/politica/marescotti-tsipras-europee-candidato-cancellato-fiction-rai-uno-censura-par-condicio%2B-1.565150