Sesto: nota stonata del Movimento 5 stelle

riceviamo da Gioconda Pietra Presidente de La fabbrica della città:

Il Movimento 5 stelle apprende “da fonti di stampa” dell’ennesimo sgarbo ai danni della disabilità sestese e da persone che ignorano i fatti attacca una persona che in questi anni ha fatto molto sul tema delle barriere mentali e fisiche che impediscono la vivibilità della città a tutti e tutte:
l’Assessora alla Cultura e pari opportunità Rita Innocenti.

Non mi meraviglia che il M5S apprenda dai giornali e/o dai social perché a mio avviso questo, più che lo stare in prossimità delle persone, è il loro modo di informarsi e spesso di dis-informare.

Infatti essendomi in prima persona impegnata nel progetto IO NON CREO BARRIERE, non ho mai visto nessuno di loro partecipare, contribuire, portare idee e condividere percorsi.

Intanto cerchiamo di chiarire subito alcune cose che personalmente posso affermare, e non perché lette sui quotidiani ma perché vissute: la sala affreschi non è inaccessibile, ma accessibile con accompagnatore e tutte le volte abbiamo accompagnato il Signor Paganini in modo che fosse garantita la sua partecipazione.

Personalmente l’ho fatto più di una volta. La prima volta presa dallo zelo ho aperto una porta allarmata facendomi redarguire dal personale di biblioteca e su questa mia poca destrezza ci siamo fatti una bella risata; credo che il Presidente di Asped se ne ricordi in questi tempi di cestinamento delle relazioni e di scarsa memoria.

Per l’ultima riunione di IO NON CREO BARRIERE appena segnalata la difficoltà, la riunione è stata subito spostata, scusandosi per l’accaduto, ma a nessuno è stato impedito nulla.

Inoltre quando l’assessora Innocenti ha lanciato il progetto IO NON CREO BARRIERE non riteneva certo che l’Amministrazione, in tutte le sue articolazioni tecniche e politiche, non avesse bisogno di questa azione di sensibilizzazione, tanto che questo è stato proprio uno dei temi da lei proposti.

Il progetto, inserito nell’azione politica di “Tutta mia questa città”, si è caratterizzato proprio per lo scambio e la sinergia, l’ascolto e la programmazione con le associazioni presenti sul territorio, il mondo del volontariato, i commercianti, le scuole della città ed ha registrato nelle due fasi già svolte una enorme partecipazione di cittadini e cittadine.
In questo percorso l’Assessorato ha svolto il ruolo di promotore e coordinatore della progettazione permettendo un reale scambio di idee e azioni tra i vari soggetti coinvolti con un ascolto attento ai bisogni e alle proposte delle Associazioni legate alla disabilità.

Per il 3 dicembre scorso, giornata internazionale sulla disabilita’, le mamme e le maestre della scuola Marzabotto, i volontari e le volontarie delle varie associazioni, e io insieme a loro, oltre al contributo nella fase di progettazione, abbiamo lavorato con impegno per recuperare il materiale necessario e ritirare i prodotti finali nelle scuole, allestito le mostre e i luoghi coinvolti, partecipato in prima persona e smontato il tutto alla fine degli eventi; forse altri in quel sabato freddo e prenatalizio si occupavano di altro e per questo non hanno visto i disegni dei circa 800 bambini e tutti/e coloro che hanno visitato la mostra insieme all’assessora Innocenti.

Lo abbiamo fatto con entusiasmo convinte che l’obiettivo era ed è creare consapevolezza delle barriere, non solo fisiche, che a volte non vediamo e favorire in questo modo una cultura capace di realizzare spazi accessibili e sicuri per tutti e tutte.
www.lafabbricadellacitta.it – lafabbricasesto2017@gmail.com

Ora trovo davvero inaccettabile che persone che neanche conoscono l’iter, le caratteristiche e i risultati finali di questo progetto di sensibilizzazione e inclusione sociale per dare piena cittadinanza alle persone con disabilità, si permettano di giudicare con tanta superficialità e arroganza.

Invito il Movimento 5 Stelle a informarsi, perché si può non essere d’accordo sui percorsi fatti ma non si può mistificare la realtà accusando chi ha lavorato di non aver fatto nulla, o peggio di non saper cosa fare, come sul Peba.

Noi continueremo con questa pratica politica di relazione vera con i soggetti coinvolti nelle varie azioni per migliorare la vivibilità della nostra città come l’Assessorato Lavori Pubblici sta facendo con il Peba: un percorso partecipato per costruire la città dei diritti.

Sesto San Giovanni, 2 aprile 2017

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