Irresponsabili, presuntuosi e incapaci

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GIULIO CAVALLI9 MARZO 2020CORONAVIRUSIN EVIDENZASOCIETÀLa movida a Ponte Milvio prosegue nonostante l’epidemia di coronavirus. Roma, 7 marzo 2020. Foto: Salute Lazio

Ad alimentare il virus c’è il contagio, in primis, e poi c’è l’irresponsabilità, la presunzione e l’inettitudine.

L’incapacità di comunicare, ne abbiamo già parlato da queste parti, sottende l’incapacità di fare politica: la politica è comunicazione e la comunicazione è politica. In tempi di allarme il peso e la forma di ogni parola assume un valore esponenzialmente più alto e la valutazione dell’impatto di ogni piccolo gesto da parte della classe dirigente è una delle caratteristiche richieste. Comunicare un decreto come quello che di fatto mura metà del Pil italiano con qualche soffiata a qualche amico giornalista è roba da quarantena nel senso che dovrebbero autoescludersi dalla politica e riflettere su se stessi.

L’irresponsabilità è di chi di fronte a una decisione del governo, presa in accordo con la comunità scientifica, pensa bene di anticiparne gli sviluppi burocratici salendo sul primo treno, come se fosse la firma del Presidente del Consiglio a validare i comportamenti responsabili da tenere e come se le raccomandazione fossero parole inutili che se le porta via il vento. I Navigli pieni a Milano, le feste ai centri commerciali, gli aperitivi per sfregio e i pranzi universitari “contro la paura” sono reazioni pecorelle di chi vorrebbe apparire rivoluzionario e invece è solo un bimbominchia…per continuare a leggere cliccare: https://left.it/2020/03/09/irresponsabili-presuntuosi-e-incapaci/