I nuovi “nazofasci” e la loro memoria illegale e patologica

Domani è il giorno della memoria . Il 27 gennaio del 1945 l’esercito di Stalin (Baffone), l’armata rossa, abbatte gli inossidabili cancelli di Auschwitz. I nazisti gettano le armi e il disastro della seconda guerra mondiale si avvia verso la conclusione. Conclusione che In Italia avviene, ricordiamo, il 25 aprile del 1945, festa nazionale della Liberazione.

Forse la memoria storica è stata persa, forse c’è chi ancora pensa che “Arbeit Macht frei”, ovvero il lavoro rende liberi, sia in linea con la “pacchia” dei campi di sterminio tedeschi e appoggiati da Mussolini e da tutti i buon fascisti che oggi si stanno riproducendo come “scarafaggi”. Non discriminiamo troppo i ratti, anche se forse pure gli scarafaggi si offenderebbero.

Il 27 gennaio è una data importante. Milioni di russi e non solo, ma furono i russi i primi a sfondare il “portone”, persero la vita contro la dittatura di quei “mattacchioni” di Hitler e “friends”. Mussolini era tra gli imputati del processo di Norimberga, accusato di gravi crimini contro l’umanità, ma non fece in tempo. Forse la conclusione sarebbe stata la stessa di quella di piazzale Loreto? Non si può sapere. Altri tempi, altre storie altre memorie. Forse ora ci stupiamo, ma non è da molto che la vita umana ha una parvenza di dignità, che purtroppo si sta perdendo. L’uomo è cattivo? Bel dilemma amletico.

Andando contro tendenza, per ricordare il giorno della memoria, oggi parliamo invece di nuovi fascismi, per fare un po’ di chiarezza. Ne parliamo perché certi fenomeni non sono da sottovalutare, perché i crimini contro l’umanità sono sempre da condannare in una società che si vuole ancora definire civile, da cui educazione civica.

Le principali organizzazioni che si rifanno dichiaratamente a chi si è reso artefice del più grande genocidio mondiale sono due: CasaPound, sostenuta dal “democratico” sindaco di Sesto San giovanni Roberto Di Stefano, che disintegra la memoria di Voltaire; e Lealtà azione nata nel 2009 come costola “adamitica” degli Hammerskin , rete web neonazista presente in molti paesi d’Europa (Uk, Spagna, Francia, Olanda e Svizzera).

Partendo dai camerata CasaPound, evidenziamo che amano definirsi i fascisti del III millennio. Il loro nome si rifà a quello di Ezra Pound, poeta nazista, condannato alla fine della guerra per collaborazionismo. I simpatizzanti sono contro la società multirazziale, quindi non luminari di genetica. Speriamo non si sposino tra parenti in nome della purezza della razza o il rischio di finire tra le mani di qualche medico troppo creativo che ha studiato male il superato Mendel, aumenterebbe. Non sapendo se già raggruppatisi geneticamente selezionati, vogliono sovvertire l’ordine democratico che costò un sacco di martiri. Possono pure vantarsi di un arresto ogni tre mesi (2015) e dal 2011 al 2015 di denunce nei loro confronti per fatti violenti, ogni 5 giorni. Se si selezionano troppo decadrebbe il “porgi l’altra guancia” del cristianesimo, tanto decantato. O forse anche i vangeli sono stati revisionati?

I “cuccioloni” di Lealtà azione si rifanno invece ai membri del ku klux Klan per imporre la purezza della razza bianca. Insomma amore per la purezza della genetica ( anche qui, raccomandiamo attenzione alle malattie ereditarie) che ha scatenato in USA, pestaggi, reazioni antisemite e assassini di giovani “abbronzati”. I riferimenti intellettuali sono l’antisemita Cornelis Codreanu, fondatore della Guardia di ferro rumena e il “caro” ex generale delle SS Leon Degrelle, due premi Nobel per la pace, scusate il sarcasmo. Il “team” più importante della squadra è Memento impegnata a tramandare la memoria dei camerati fascisti (gerarchi, combattenti e squadristi STIPENDIATI dal “fascio” per garantire ordine). Se ci “scappava” una violenza sessuale o peggio, si sopravviveva.

Il “povero” lupo è il loro simbolo, visto come bestia fredda e crudele, sottomessa al leader del branco. Diciamo per sfatare il mito che i lupi, pure monogami, all’interno del branco trovano un equilibrio democratico, e difficilmente attaccano l’uomo se non si sentono in pericolo. A valle scendono solo se non trovano cibo in montagna a causa di nevicate abbondanti e di temperature troppo rigide. Tra i “lupacchiotti” ricordiano Bran.co, che si ispira ad Alba Dorata, impegnata nel volontariato a favore della razza italica, visti i troppi sostegni istituzionali a brutti Rom e mafiosi migranti, ora  in mezzo a una strada, grazie all’amico “lupetto” onorario Salvini.

A seguire ci sono I lupi danno la zampa, animalisti probabilmente di razze selezionate, visto l’amore dei nazisti per cagnolini bastardini e tenerelli, tipo il Dobermann un “cucciolone” e il povero cane lupo di Adolfo, la femmina Blondi, ligia e reverente, educata alle regole sia in pubblico che in privato.

Continuando con i lupi, tra i nuovi “nazifasci”, ci sono pure I lupi delle vette che amano fare escursioni dove si svolse la guerra di trincea, gloriosa guerra mondiale; praticamente una carneficina storicamente accertata e condannata.

Si aggiungono pure gli studenti universitari del Gruppo Alpha. E se nasce un Omega?. Lo si deporta nel castello di Hartheim? Quale sarà il misterioso gene che ti rende un Alpha? Meglio lasciar fare a madre natura che ha più esperienza.

Non dimentichiamo Forza Nuova, dichiarata dalla magistratura nazifascista. Anno di nascita 1997. L’associazione di “volontariato” è stata costituita da sue proseliti di Madre Teresa di Calcutta ( ovviamente è ironico): Roberto Fiore e Massimo Morsello, fuggiti a Londra nel 1980 per ovviare ai mandati di cattura per associazione sovversiva e banda armata.

Non mancano “nemmanco” i camerata nostalgici: l’UNCRSI, ovvero i combattenti di Salò. L’associazione fu fondata nel 1962. Tra i facoltosi membri spiccavano il “principe nero” Junio Valerio Borghese, comandante della Decima Mas, e “il macellaio” Rodolfo Graziani che ordinò il massacro di molti civili abissini (cioccolatini) e eletto Ministro della Guerra nella repubblica di Salò. Concludiamo con i sempre verdi Arditi d’Italia, dal 1919; grande annata. Tra i loro “cervelloni” menzioniamo pur Marinetti, illustre padre del futurismo e nel tempo libero convinto squadrista. Uno dei suoi capolavori fu Ode alla X mas, probabilmente scritta grazie a un impeto di un “dinamico” e “tecnologico” delirio di onnipotenza.

La nostra Costituzione di spirito antifascista, SANCISCE L’ILLEGALITA’ dei movimenti che si rifanno a Benito, Adolfo e company, ma a pochi importa. Anche l’Unione Europea si è dichiarata a favore dello SCIOGLIMENTO di queste associazioni che con la banda Bassotti, Topolino e Paperino hanno poco a che fare. Ripetiamo “Arbeit macht frei” era l’insegna dell’hotel a 5 stelle dei campi di concentramento nazisti. Peccato che poi gli ospiti uscissero direttamente dal camino. Un evidente falso storico. I morti dell’olocausto e, per non dimenticare, soldati e civili, sono ancora in vacanza in Argentina, ma la storia non lo racconta. Storia “sinistrosa”. Non ci resta che piangere.   

La redazione