Ieri a #Firenze c’è stata una risposta corale che testimonia che i lavoratori e le lavoratrici della #Gkn non sono soli nella loro battaglia. Non solo per un posto di lavoro, ma per difendere i #diritti del lavoro. Non era scontato. E per questo assume ancora più rilievo.

Perché non stiamo parlando di lotte operaie del tempo che fu. Anzi. Difendere la #civiltà del lavoro di fronte a scelte im-prenditoriali dal sapore vecchio e stantio è estremamente moderno e necessario.

Una cosa però mi ha colpito negativamente della giornata di ieri. Oltre al sottoscritto e ai sindaci di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio non ho visto per le strade di Firenze altri parlamentari, esponenti politici e delle Istituzioni.

Qualcuno obietterà che il nostro ruolo deve esplicitarsi in altri luoghi. Certo, questo è vero, ma è ancora più vero che vi sia la necessità che la politica ricostruisca un rapporto reale e concreto con i lavoratori, le lavoratrici e con il loro mondo.

Molti dei problemi della nostra democrazia dipendono anche da questa rimozione che nell’azione politica si è via via determinata.

Insomma, non mi è piaciuto affatto questo vuoto. Un vuoto che deve essere riempito al più presto, perché nei prossimi giorni la vertenza GKN entrerà nella sua fase più delicata. La lotta di questi lavoratori e lavoratrici deve sentire in ogni momento la nostra vicinanza e il nostro sostegno.

Noi, nel nostro piccolo, non lo faremo mancare. Torneremo a Campi Bisenzio anche nei prossimi giorni, perché siamo convinti che da come si uscirà dalla vertenza Gkn, dipenderà anche la qualità della nostra #democrazia.#SinistraItaliana#SIpuoFare#Insorgiamo#InsorgiamoConILavoratoriGKN

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