Elezioni Regionali 2023: riflessioni sul voto di Angelo Ferranti

di Angelo Ferranti

Non sorprende. Abbiamo quasi perso la Repubblica invece la Lombardia siamo abituati. Si è dilapidato il concetto di collettività.

Non c’è più un’alternativa seria e credibile. Sintomi morbosi. Finirà male. Vedasi la guerra con questo ruolo americano che non ha coscienza del limite: pensa di essere il padrone di otto miliardi, dell’intero genere umano.

Non è banale l’intervento di Berlusconi, dettato evidentemente più che da un suo rapporto con Putin, al quale deve molto, ma naturalmente dalla preoccupazione che se non ci si ferma si giunge alla fine della storia, in tutti i sensi.

Oggi la fine della storia è data dal pieno affermarsi di questo sistema neoliberista. Ma c’è un’ altra fine della storia quella di questa guerra in Europa. Forse questo argomento , la pace, avrebbe aiutato a recuperare una credibilità che abbiamo perso da tempo.

Majorino, non basta. Viste le macerie da cui doveva ricostruire. Il PD è certamente difficile da ricostruire.

Non mi pare che i calcoli di Calenda e Renzi, Conte e i Cinque stelle, abbiamo di che brindare.

di Angelo Ferranti