Sesto. PD: sindaco ostaggio di Lega e post fascisti

Abbiamo appreso attraverso un comunicato del Sindaco che il progetto del centro culturale islamico sarà bloccato con una delibera repentina e senza alcuna discussione politica. Non solo, la decisione è stata presa senza nemmeno parlare prima con la comunità islamica di Sesto, radicata nella nostra città da tanti anni e molto attiva nel nostro tessuto sociale. Tra le altre cose, la comunità islamica Sestese è  molto attiva nella promozione del dialogo, così come potrebbe dimostrare anche l’attuale assessore Tittaferrante, sempre presente all’iniziativa che ogni anno viene organizzata per la fine del ramadan e denominata “Saperi e Sapori” in cui soni presenti anche tutte le comunità religiose cittadine. La nostra convinzione è che  interrompere il dialogo sia una scelta errata e pericolosa perché rischia di interrompere anche il percorso di integrazione e tutto questo solo per pagare un tributo elettorale alla Lega Nord e a Fratelli d’Italia. Chiediamo quindi al sindaco di riferire al più presto in Consiglio Comunale per capire quali siano gli obiettivi politici della sua maggioranza, che hanno portato all’approvazione della delibera sul Centro Culturale Islamico. Ci sembra importante ragionare insieme come istituzioni e in modo costruttivo e non divisivo, su quali modelli di integrazione vuole declinare in una città come la nostra in cui convivono da molti anni molteplici comunità e che, come lui stesso ha rimarcato nella sua prima uscita pubblica, ha una forte tradizione di impegno sociale e di solidarietà. Per noi Sesto è ed è sempre stata a città delle opportunità del confronto e non della chiusura e per questo crediamo che tutti i diritti e i doveri debbano andare avanti insieme responsabilmente, così come devono andare insieme sicurezza ed integrazione.

Marco Esposito Segretario cittadino PD Sesto S. Giovanni