Referendum Costituzionale: non è un plebiscito

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Riforme, se Renzi trasforma il referendum in un plebiscito

Matteo Renzi ha aperto in pompa magna la campagna referendaria su di lui, e non sulle pessime modifiche alla Costituzione fatte dal suo governo. E lo fa facendo passare per semplificazione una riforma che fa del Senato il dopolavoro di consiglieri regionali e sindaci, che toglie ai cittadini il diritto di voto, che crea una super casta di intoccabili sempre più lontana dai cittadini e che toglierà ai territori ogni forma di autonomia.

Ma l’idea di fondo di questa deforma è tragica: concentrare tutti i poteri su un super premier. Un super premier che non riceverà il voto neanche dalla maggioranza degli italiani per colpa dell’altro capolavoro renziano, l’Italicum.

Caro Renzi, c’è una Italia che non si arrende e che non vuole svendere i valori della nostra Carta costituzionale all’Europa della finanza e dei burocrati. Un’Italia che a ottobre darà un sereno e deciso No.