La capitale trotzkista d’Italia

untitleddi Angelo Gerosa. Il Partito Comunista dei Lavoratori, una delle diverse organizzazioni in cui si è frantumato il trotzkismo italiano, dopo numerosi tentativi elettorali, tutti più o meno falliti, nelle recenti elezioni amministrative è finalmente riuscito ad ottenere un risultato positivo: 3,1%.

Vero è che questo risultato è stato ottenuto in un solo comune e che Trotzki era fieramente contrario al “comunismo in un paese solo”, ma sicuramente in questo caso anche il vecchio Leone avrebbe fatto un’eccezione in quanto non tutti i paesi sono uguali, e questo, in particolare, è ineguagliabile. Infatti si tratta di Portofino, il paese più chic d’Italia e forse anche del mondo.

Per la verità questo successo i militanti del Partito di Ferrando se lo sono proprio meritato in quanto, pur non avendo un solo iscritto o simpatizzante nel borgo turistico più esclusivo del Mediterraneo, hanno fatto le cose in grande, anticipando i nomi di quelli che avrebbero voluto nella loro giunta, a partire dall’attore Riccardo Scamarcio (assessore alla cultura) ed al calciatore palermitano Fabrizio Miccoli (allo sport, per il merito speciale di essersi tatuato il Che sul polpaccio) e promettendo la cittadinanza onoraria al mitico registra inglese, recente vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes, Ken Loach.

Proposte clamorose che evidentemente hanno fatto guadagnare al PCL la simpatia di numerosi distinti frequentatori della perla del Tigulio (da notare che nessun candidato ha potuto votarsi in quanto tutti residenti fuori dal comune).

Ha vinto il candidato sindaco del centrodestra, ma il PCL può giustamente considerarsi il “vincitore morale”, avendo mancato l’elezione del proprio consigliere comunale per un solo voto !