I parlamentari che guadagnano meno? Sinistra Italiana batte tutti

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I parlamentari di Sinistra Italiana risultano essere quelli che guadagnano meno di tutti. E ora destineranno 100.000 euro annui al progetto ‘Forza’.

 

Un argomento sempre particolarmente caldo nel dibattito pubblico è quello riguardante i costi della politica e gli stipendi dei parlamentari. E’ interessante quindi fare un breve viaggio nei numeri che caratterizzano quanto realmente vanno a guadagnare alla fine del mese i nostri politici, andando a vedere la differenza fra i vari gruppi, provando anche a tracciare una sorta di “media” al fine di capire quali sono i membri dei gruppi parlamentari che guadagnano più o meno degli altri.

Come viene stabilito lo stipendio di un parlamentare?

Prima di addentrarci nei vari gruppi è bene spiegare brevemente come funziona. Lo stipendio medio di un parlamentare è suddiviso in tre distinte parti.

La prima è l‘indennità pari a poco più di 5.000 euro, la seconda è la diaria pari a circa 3.500 euro (essa può subire una ‘decurtazione’ in base alle assenze, pari a 200 euro per ogni assenza nei giorni di votazione con procedimento elettronico), la terza parte sono i “rimborsi per le spese di mandato” le quali ammontano a 3.600 euro, di cui però il 50% sono vincolate a spese effettivamente sostenute (ed esempio per l’assunzione di assistenti o per l’affitto di uffici). Quest’ultima parte nella sostanza può tradursi al massimo in 1.800 euro di reddito netto per il Parlamentare. Pertanto, facendo un calcolo complessivo, un parlamentare che non erogasse alcun versamento a favore del proprio partito o di altre “cause” sociali, potrebbe alla fine del mese intascare un massimo di 10.300 euro nette.

Il tutto senza contare tutta una serie di rimborsi, che comunque tecnicamente non possono definirsi “stipendi” dato che appunto vengono erogati solo a fronte di spese realmente sostenute e dimostrabili. Va precisato poi che i deputati guadagnano mediamente alcune centinaia di euro in meno rispetto ai senatori, le cui cifre sopra esposte sono leggermente riviste verso l’alto.

Quali sono i parlamentari che guadagnano meno?

Entriamo ora nel dettaglio dei vari partiti e vediamo quali “autoriduzioni” degli stipendi vengono attuate dai vari gruppi parlamentari, precisando ovviamente che le cifre riportate sono delle medie, che pertanto possono comprendere dati individuali più alti o più bassi. Iniziando dal Partito Democratico, vediamo che il principale gruppo parlamentare richiede un contributo a ciascun rappresentante circa 1.500 euro al mese. La Lega Nord chiede un contributo a ciascun proprio parlamentare pari a poco più di 2.000 euro. Decisamente più bassa è la quota richiesta a ogni singolo esponente di Forza Italia, che in media versa 800 euro mensili, a cui però andrebbe aggiunto il contributo fisso chiesto a inizio legislatura, come rimborso della campagna elettorale, pari a 25.000 euro una tantum.

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fonte: blastingnews