il P.D…e il nostro bisogno di pensare in grande

di Renzo Baricelli

Alcuni amici miei, elettori del Partito Democratico, mi hanno chiesto cosa ne pensassi io della situazione politica dell’Italia.

Hanno detto che loro vedevano una possibile soluzione della crisi politica con una intesa del P.D. con 5 Stelle.

La mia risposta è stata ovvia nel ripetere le molte difficoltà che rendono difficile se non impossibile questa ipotesi. Resta il fatto che appare sciagurata per l’Italia anche l’ipotesi di un governo 5 stelle +lega, per non dire di un governo della destra.

Poi ho aggiunto  che il P.D. potrebbe cogliere l’ occasione per fare una proposta strategica agli italiani. Una proposta fuori dai tatticismi che da troppo tempo lo soffocano.

Se il Partito Democratico fosse in grado di una scelta strategica potrebbe affermare che in questo Paese il P.D. vuole essere la sinistra, vuole essere il partito dei lavoratori affinché i lavoratori, in quanto tali, possano determinare le scelte della politica dello stato a ogni livello, come  prevede la Costituzione della Repubblica Italiana; vuole essere il partito della pace e del disarmo; vuole essere

il partito che promuove concretamente il progresso degli ultimi perché solo così si costruisce il progresso di tutti.

Insomma un partito che vuole programmi di governo capaci di attuare i principi della Costituzione attraverso una democrazia partecipata; programmi di governo capaci di impegnare ogni parte della società italiana nei suoi doveri costituzionali come nell’esercitare i propri diritti.

Un partito che vuole essere capace di mobilitare e di chiamare  alla libera e autonoma partecipazione tutte le energie positive che il mondo dei lavoratori possiede  nonché quelle di ogni altro ceto sociale disponibile  a fare proprio il complessivo progetto di sviluppo sociale, civile, umano concepito nella nostra Costituzione.

Sviluppo sociale, civile, umano. Questa è la sfida in tutto il mondo, in ogni regione e paese del mondo: produrre beni e servizi per il soddisfacimento dei bisogni materiali ed immateriali di ogni essere umano.

Nel mondo ci sono già tutti gli strumenti, tutte le risorse, tutte le capacità  per avviare decisamente questo cammino.

Nota bene: è lecito dubitare  (e io dubito assai) che il P.D. , le persone che lo compongono e che lo dirigono siano capaci di proporsi e proporre  qualcosa del genere.

Comunque, da qualche parte bisogna che si cominci a volere andare su questa strada: è una necessità storicamente impellente per tutto il genere umano.

Redazione