In Malaysia una bambina di 9 può legittimamente sposarsi, o meglio essere concessa (è il caso di dirlo: come una regalia) in sposa. Nozze legali, dunque, e non violenza. La sconcertante presa di posizione è contenuta nella nuova legge anti pedofilia varata ieri dal parlamento di Kuala Lumpur, che ha evitato di condannare il fenomeno delle spose bambine. «A 9 anni sono pronte: che c’è di male?». Il parlamentare Tasek Gelugor, del partito di centrodestra Barisan Nasional (Fronte nazionale), ha affermato che a 9 anni le bambine sono “fisicamente e spiritualmente” pronte per il matrimonio. “Raggiungono la pubertà tra i 9 e i 12 anni” ha osservato. “A quell’età il loro corpo è simile a quello che avranno a 18 anni”. Si è spinto persino oltre: non c’è “nulla di male” se la vittima di uno stupro sposa il suo stupratore per evitare il biasimo.