M5S: il boomerang della retorica anticasta

100mila euro spesi in tre anni da Di Maio in “attività sul territorio”.

Amare le reazioni del popolo della rete: come deputato non paga gli aerei, non paga i treni, non paga i taxi…. come fa Di Maio ad aver speso, extraindennità, 108752 euro in meno di 3 anni?

Riaffiorano così le liti interne ai 5 stelle ed i malumori per la leadership designata del mediatico Di Maio. «Per un parlamentare è normale», si difende il vicepresidente della Camera. Che deve fare i conti però con anni di retorica 5 stelle.

«Io non grido allo scandalo se il vicepresidente della Camera spende trentamila euro l’anno per fare attività politica», dice ad esempio all’Espresso Giuditta Pini, deputata democratica solitamente per nulla tenera coi 5 stelle: «Quello che mi piacerebbe è che si dicesse però una volta per tutte che la politica ha un costo e che non è vero che tutti la possono fare gratis o pagando di tasca loro, perché non tutti sono imprenditori o ricchi professionisti con una rendita».

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