Aprite i porti

APRITE I PORTI

Una diffusa reazione popolare e unitaria dopo la vicenda della nave Aquarius. L’Anpi in prima fila ovunque nelle iniziative e nei presidi. La cronaca da alcune città: Torino, Ancona, Savona, Genova

     

Davanti alla sede dell’Anpi nazionale a Roma. Al centro della foto la Presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo

Davanti alla drammatica vicenda del respingimento della nave Aquarius col suo carico umano, si è avuta in tutta Italia una vasta reazione popolare all’insegna della solidarietà verso i migranti e dello sdegno nei confronti di un provvedimento che è apparso in contrasto con la Costituzione, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, con le leggi del mare.

La parola d’ordine “Aprite i porti” si è diffusa ovunque e ha rappresentato il filo conduttore di una ininterrotta serie di mobilitazioni. L’Anpi nazionale ha voluto dare un segnale di partecipazione aprendo lo striscione davanti alla sua sede: “L’Italia antifascista porto di umanità”.

In decine e decine di città si sono svolti presidi ed iniziative unitarie. Le locali strutture dell’Anpi sono state spesso alla testa di questa ampia mobilitazione unitaria. L’Italia democratica è in piedi. Riportiamo le cronache di quanto avvenuto in alcune città italiane.

Torino

L’esperienza di “Mai più fascismi” ha creato un fronte composito e ampio che si riconosce e si interpella di fronte alle necessità di reagire a barbarie e ingiustizie. Così è accaduto non molti giorni fa, quando è stato necessario difendere la Costituzione e la Presidenza della Repubblica da sgangherati attacchi, così è successo il 12 giugno scorso. In risposta all’iniziativa di Salvini di chiudere i porti, è scattata la mobilitazione che, nonostante il preavviso di poche ore e una comunicazione prevalentemente verbale, ha riunito più di mille persone in piazza Castello sotto la Prefettura.

Il presidio ha visto la presenza dei sindacati confederali, dei partiti della sinistra, di numerose associazioni, dell’Anpi in primo luogo che invitava i proponenti di “Mai più fascismi” con il seguente appello: “Per questo chiediamo di aprire immediatamente i porti e consentire di trarre in salvo le persone soccorse. Per questo siamo in campo oggi e lo saremo ogni giorno contro il tentativo di truire un’Italia brutale e razzista”.

In un momento non facile all’impegno, perché sembra prevalere lo sconforto, il logoramento e la sorpresa, l’adesione alla manifestazione fa sperare nella possibilità di una ripresa delle battaglie per la giustizia sociale, i valori e le concezioni della democrazia presenti nella nostra Carta costituzionale.

Maria Grazia Sestero, presidente Comitato provinciale Anpi Torino

Ancona

Martedi 12 giugno 2018 anche in Ancona davanti alla sede della Rai si è svolta una delle tante manifestazioni #PORTIAPERTI alla quale il Comitato provinciale Anpi di Ancona ha aderito. Il presidio si è tenuto in Ancona ed è stato promosso dall’Acu Gulliver e a cui hanno da subito aderito e collaborato la Sezione Anpi di Ancona “Gino Tommasi”, la Rete degli studenti medi delle Marche, l’Arci, Libera, Cgil, Cisl, la Tenda di Abramo, Albatros, il Circolo Pungitopo-Lega Ambiente, Spazio comune Heval, l’Istituto Gramsci Marche…per continuare a leggere cliccare: