Scuola: Pd-M5s-Avs, adesione a mobilitazione Tavolo nazionale*

Scuola: Pd-M5s-Avs, adesione a mobilitazione Tavolo nazionale 

Roma, 06 ott – (Agenzia Nova)

Come forze politiche “che credono in un’istruzione inclusiva e democratica annunciamo la nostra piena adesione e collaborazione alla mobilitazione nazionale del 18 ottobre promossa dal Tavolo nazionale per la scuola democratica”.

Lo scrivono Irene MANZI, Elisabetta Piccolotti, Antonio Caso, rispettivamente capogruppo del Partito democratico, di Alleanza verdi e sinistra e di Movimento cinque stelle in commissione Istruzione alla Camera e Giuseppe Buondonno, responsabile nazionale Scuola di Avs.

“Le nuove Linee guida sull’educazione civica, la revisione delle Indicazioni nazionali, la riforma della valutazione con il ripristino dei giudizi alla scuola primaria, il disegno di legge sul consenso informato rappresentano un passo indietro preoccupante che configura un modello educativo che guarda al passato, che rischia di allontanarsi dalla realtà quotidiana vissuta da studenti, docenti e famiglie – continuano gli esponenti politici -.

La scuola è un presidio democratico, il luogo dove si formano coscienze libere, critiche e consapevoli e dove si costruisce una cittadinanza attiva e responsabile.

Difendiamo con convinzione il lavoro di chi ogni giorno educa, accompagna e sostiene la crescita dei ragazzi.

Difendiamo l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento.

E ribadiamo la nostra forte contrarietà verso qualsiasi tentativo di ridefinire le finalità dell’apprendimento senza un confronto serio, ampio e condiviso con il mondo della scuola e della ricerca.

Per questo, esprimiamo la nostra adesione all’iniziativa – promossa dal Tavolo nazionale per la scuola democratica, la rete di soggetti collettivi che opera nel mondo della scuola, dell’università, della ricerca, del Terzo settore – che il 18 ottobre in molte parti del Paese si mobiliterà in difesa di una scuola democratica, partecipata ed inclusiva.

Per dare voce alla scuola ed è preciso dovere della politica ascoltarla”.